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Vuoi moltiplicare i tuoi clienti e pagare meno tasse? Fai pubblicità sulla stampa specializzata
Più si investe in pubblicità sulla stampa, più si hanno benefici col credito d’imposta
L’Associazione nazionale editoria di settore ha realizzato una campagna a seguito dell’introduzione del credito d’imposta su investimenti pubblicitari incrementali. Basta aumentare dell’1% gli investimenti pubblicitari.
“Vuoi moltiplicare i tuoi clienti e pagare meno tasse? Fai pubblicità sulla stampa specializzata”.
Con questo claim, Anes, a partire dal mese di ottobre, vuole sensbilizzare il mondo delle imprese dell’importante beneficio fiscale di cui potranno usufruire incrementando gli investimenti sulla stampa specializzata.
Il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali è un significativo incentivo fiscale per gli investitori pubblicitari. Consiste in un contributo pari al 75% del valore incrementale (ossia superiore almeno dell’1% rispetto all’anno precedente) degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica (e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali); tale contributo sale al 90% nel caso in cui gli investitori siano piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative.
Il meccanismo è molto semplice: è sufficiente incrementare nell’anno in corso di almeno l’1% i propri investimenti pubblicitari sui medesimi mezzi. Il contributo sarà riconosciuto nel 2018 e sarà relativo a tutti gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati a partire dal 24 giugno 2017 (data di entrata in vigore della legge).
Anes è stata particolarmente attiva nel promuovere e sostenere l’introduzione di tale incentivo fiscale durante il lungo iter di incontri al Tavolo per la riforma del settore editoria, indetto nel 2015 dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria sotto la guida dell’allora Sottosegretario Luca Lotti, attuale ministro dello Sport con delega all’Editoria.