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Viola Bonesu, dalla Sardegna alla Silicon Valley con la sua start up
Nominata dalla rivista Forbes tra i 100 Under 30 più influenti del futuro, ha co fondato una startup che usa l’intelligenza artificiale per semplificare e rendere accessibile l’analisi dei dati alle PMI
È giovanissima Viola Bonesu, l’imprenditrice cagliaritana che ad appena 24 anni è riuscita a conquistare l’interesse e l’attenzione di grandi aziende e realtà di spicco come la Silicon Valley in California o la Exor Ventures della famiglia Agnelli, e a essere inserita da Forbes nella classifica tra i più influenti giovani italiani che plasmeranno il futuro.
Ad aver condotto la giovane fin sopra queste alte vette, è stata la passione per l’innovazione tecnologica e l’imprenditoria, che unite al background universitario in Filosofia le hanno permesso di dare vita, insieme ai due compagni d’avventura Enrico Castelli, e Pietro Galimberti, a Plino, un programma innovativo che si serve dell’intelligenza artificiale per supportare gli imprenditori attraverso l’analisi rapida, accessibile e precisa dei loro dati, consentendogli, in questo modo, di prendere decisioni strategiche basate su informazioni affidabili e concrete.
Dopo appena pochi mesi dalla nascita del progetto, i tre startupper sono partiti per la California, dove hanno trascorso cinque settimane negli uffici di Berkeley Skydeck; un acceleratore di startup associato all’Università di Berkeley, conosciuta per essere centro dell’innovazione tecnologica nel mondo. Un’esperienza istruttiva e stimolante attraverso cui sono potuti entrare in contatto con altri giovani innovatori oltre a imprenditori di altissimo livello.
Nonostante il percorso di studi a indirizzo filosofico, in cui Bonesu si è laureata all’Università di Cagliari, possa sembrare per alcuni poco attinente con il mondo imprenditoriale, è stato invece fondamentale, come ha sostenuto la stessa Viola in un’intervista, per fornirle quell’impianto teorico e predisposizione mentale giusti per poter approcciare al meglio a diversi ambiti, oltre a una base solida di pensiero critico e analitico, indispensabili in un’epoca come quella odierna, in cui saper essere flessibili, poliedrici e versatili è un grande punto di forza, anche nelle realtà d’impresa.
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