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Viaggio nelle viti di Sennori con “Aspettando Calici”
Previste visite alle domus de janas, laboratori, proiezioni, trekking urbano e degustazioni enogastronomiche
Un percorso narrativo multisensoriale tra sapienza pratica, saggezza popolare, memoria storica e poesia, con due grandi protagonisti come il vino della Romangia e il suo territorio. L’edizione 2022 di “Aspettando Calici”, venerdì 29 luglio vuol essere non solo un’occasione per promuovere e valorizzare i prodotti enologici locali in attesa di “Calici di Stelle”, ma vuol essere una esperienza immersiva nelle profonde tradizioni sennoresi, e quindi la cornice ideale del secondo appuntamento per le celebrazioni dei 50 anni della Doc Moscato Sorso-Sennori.
L’iniziativa è organizzata dall’Amministrazione comunale di Sennori assieme alla Confraternita del Moscato, in collaborazione con l’associazione culturale Sardobarda e AnonimArtijana, con il patrocinio della Camera di Commercio di Sassari, Salude & Trigu, l’associazione “Città del Vino” e il Movimento Turismo del Vino della Sardegna.
«In questo nuovo appuntamento passiamo alla parte empirica della promozione del prodotto del territorio Romangia, che nel corso dell’anno abbiamo voluto fortemente celebrare vista la ricorrenza del mezzo secolo della DOC – ha affermato la vicesindaca Elena Cornalis, assessora alla Cultura, Turismo, Agricoltura e Attività Produttive –. Sennori coglie l’occasione per accompagnare i visitatori in un viaggio nel tempo attraverso la condivisione di saperi e sapori, un viaggio multimediale e multisensoriale che attraverso i sensi arriva al cuore. Lavoriamo sempre nell’ottica che eventi di questo tipo possano aiutarci a rilanciare sempre di più il nostro territorio soprattutto sotto il profilo del turismo enogastronomico».
PROGRAMMA
La serata inizia alle 17.30 con l’apertura straordinaria delle Domus de Janas di via Brigata Sassari, che saranno visitabili liberamente fino alle 22.30. Sempre alle 17.30, nel piazzale della chiesa di San Basilio Magno, fino alle 20.30 si terrà il laboratorio ludico di tessitura collettiva Giostra Futura a cura di Battistina Casula, artista autoctona che nel suo paese presenta un progetto di “fiber art”. Il manufatto sarà restituito alla comunità e al pubblico sotto forma di allestimento “site specific” pensato per Calici di Stelle.
Per info si può contattare il numero 377 375 9231.
Alle 19, dal Centro servizi turistici Rosa Gambella prenderà il via un percorso libero di Trekking urbano, a cura di Maria Paola Cordella e Associazione culturale Il Lentischio, che si dipanerà lungo le vie del paese per concludersi nella terrazza panoramica dell’ex Cava di tufo. Sarà inaugurato un percorso narrativo a tappe, realizzato con il contributo e le voci della comunità, che grazie ai QRcode appositamente dedicati sarà fruibile per sempre.
Il racconto fotografico è realizzato da Davide Virdis, Claudia Spina, Andrea Lupi, e i paesaggi sonori sono a cura di Alfredo Puglia.
Alle 21, l’Ex Cava di tufo accoglierà la Cena-degustazione pensata come una passeggiata alla scoperta delle produzioni locali. Grandi protagonisti saranno il territorio ed il suo vino, in particolare il Moscato Doc Sorso-Sennori, con l’intento di far conoscere la gastronomia autentica romangina guidati da due comunicatori d’eccezione come l’enogastronomo Mario Sechi e lo chef Fabio Zago.
È necessaria prenotazione ai numeri 338 852 6049 – 340 9415936.
L’evento gastronomico è promosso dall’Amministrazione comunale assieme alla Confraternita del Moscato, ai produttori insigniti dalla doc quali cantina Fara, Nuraghe Crabioni, Viticoltori di Romangia e cantina Sorso-Sennori, con la partecipazione delle cantine Sorres e Mode e con il supporto logistico dell’Istituto Alberghiero Ipsia.
Intorno alle 23, il coinvolgimento dei sensi sarà dirottato nella visione del documentario “Romangia, ricami di terra tra cielo e mare. Storie di vite: da ieri a oggi” per la regia di Maria Paola Cordella in collaborazione con Pipe Studios, nel quale appunti di viaggio, memorie della comunità e cultura di produttori sono sapientemente intrecciati per far riemergere attraverso il moscato le tradizioni di tutto il territorio.