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Un Banco sprecone cede nel finale al ritorno di Reggio
Grissin Bon Reggio Emilia 86 – Dinamo Sassari 80
Parziali: 13-16; 17-26; 29-15; 27-23.
Progressivi: 13-16; 30-42; 59-57; 86-80.
Grissin Bon Reggio Emilia. Aradori 15, Needham 13, Polonara 12, Lesic 9, Della Valle 12, De Nicolao, Strautins, Cervi 4, Gentile 10, James 11. All. Massimiliano Menetti.
Dinamo Sassari. Johnson Odom 24, Lacey 6, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 10, Savanovic 11, Carter 4, Stipcevic 10, Olaseni 10, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.
Una vera disdetta.
Il Banco di Sardegna getta alle ortiche un allettante bis di inizio campionato, sul glorioso parquet di Bologna.
L’estemporaneo recinto di casa degli arcirivali di Reggio Emilia – con il dente ancora avvelenato per l’indimenticabile finale-scudetto di due anni fa – ha visto nel primo tempo una Dinamo sicura e manovriera, che ha lungamente gestito i tempi e la lettura del match.
Johnson-Odom sembra essersi inserito degnamente nel tessuto tattico ordito da Federico Pasquini, e sembra abbinare con profitto i punti e la consueta iniziativa offensiva
ad una regia accorta e ordinata come mai nelle precedenti stagioni italiane.
Savanovic cresce e comincia a fare pesare il suo apporto carismatico, anche se Lacey ancora latita ed il vero Carter è negato alle speranze del Banco, che comunque sembra apparentemente avere in controllo la gara.
Gli emiliani si ripresentano dopo l’intervallo con uno spirito diverso.
Gli italiani del roster fanno valere i diritti della classe: Aradori ha la mano calda e Polonara imperversa sotto le plance, anche se l’esordio di Olaseni promette bene.
Il colored britannco è ancora discontinuo, ma sembra potere dare sostanza ai movimenti di area calda del gioco di Pasquini.
La partita è costellata di forzature al tiro e difese arcigne, ma è godibile ed equilibrata.
James e Needham decidono di entrare nel vivo del big-match, ed aumentano il rendimento. Della Valle fa il suo lavoro, supportato da Gentile. Sassari replica con un buon Stipcevic, mentre Brian è stasera lontano dalla folgorante ispirazione della giornata di battesimo del nuovo campionato.
Reggio si prende una nuova rivincita e ripara al capitombolo dell’esordio, lasciando ai sardi l’amarezza per una occasione sprecata.
Ora il calendario chiama la Dinamo ad un pronto riscatto contro la matricola Brescia del fortissimo rookie Moore, che ha appena battuto Cantù in un bel derby.
Siamo certi che Lydeka e Savanovic sapranno fare valere la legge del più forte ai rimbalzi, in attesa che Lacey e Carter scaldino la mano.
Il Banco ha dimostrato di essere una squadra vera e coesa e promette di confermarsi al vertice. Una lezione salutare, per imparare a mantenere alta la tensione e scongiurare i cali palesati a Bologna contro Reggio Emilia.
ANDREA LOI