Serie D – Latte Dolce Sassari – Paganese 0-1: gol su rigore Faella
Lagune e lacune
La vittoria contro Venezia non cancella i cronici difetti del Banco
L’incantesimo è interrotto.
La buona novella di questo big-match al termine della regular season è la vittoria lungamente attesa della Dinamo, dopo cinque rovesci consecutivi.
La squadra è rotolata al quinto posto e presumibilmente incrocia nei quarti dei play-off la sorprendente matricola trentina del fromboliere Mitchell, prima di misurarsi con la favoritissima Armani Jeans Milano in una semifinale quasi proibitiva.
La squadra sembrava destinata ad un ennesimo tracollo, alla fine di uno sconcertante primo tempo senza difesa e buone scelte in attacco, che avevano ammutolito il pubblico del Palaserradimigni.
Nell’intervallo Meo ha suonato la carica, ed i lterzo quarto è stato semplicemente devastante: abbiamo rivisto per dieci minuti la regina di Coppa e Supercoppa contro i fortissimi uomini di Charlie Recalcati.
Tra i veneti ha impressionato nella prima parte dell’incontro il funambolico play Stone, che sovrasta un Dyson evanescente; ed il duo di tiratori dalla distanza, il lituano Dulkys ed il chirurgico Goss.
Nel ritorno sul parquet le croniche lacune della dinamo – cali di tensione e scarso sacrificio in difesa, sciocche palle regalate agli avversari ed egoismi – si dimenticano.
Sosa si fa perdonare recenti intemperanze di spogliatoio, e Sanders si prende una giornata da protagonista con il solito Lawal, mentre traccheggiano i due lunatici play sassaresi.
La vittoria riporta pace e morale, ma non basta.
Serve un’armonia diversa ed una cattiveria diversa nella lettura delle gare.
I play off sono spietate eliminazioni dirette, ed il talento offensivo di questo Banco pazzo come il tempo di marzo non sarà sufficiente per andare avanti.
Dinamo Banco di Sardegna 88 – Umana Reyer 80
( 20-24, 14-25, 26-9, -)
Dinamo Sassari – Logan 13, Sosa 11, Formenti, Sanders 21, Devecchi, Lawal 12, Chessa, Dyson 15, Sacchetti, Vanuzzo , Brooks 6, Kadji 10. All. Meo Sacchetti.
Reyer Venezia – Stone 2, Peric 4, Goss 24, Jackson 7, Ruzzier 2, Romano, Ress 9, Radic 6, Nelson 2, Viggiano 7, Ceron, Dulkys 17. All. Carlo Recalcati.
Arbitri: Luigi Lamonica, Guido Federico Di Francesco e Beniamino Manuel Attard.