Troppa Varese a Sassari: Dinamo fuori dai playoff

Una stagione che si conclude malinconicamente forse tra le più travagliate dell’era Sardara per gli uomini di coach Markovic. Il responso del campo è che i biancoblu dopo 6 anni sono fuori dai playoff.

l’Openjobmetis Varese vince 112-88 sul campo del Banco di Sardegna Sassari nella sfida della domenica a mezzogiorno della 28esima giornata e conquista matematicamente la salvezza con due turni d’anticipo. Le motivazioni soprattutto nello sport fanno la differenza. I biancorossi si dimostrano più affamati e vogliosi, chiudendo la pratica già nel primo tempo (41-64) contro una formazione viceversa spenta, distratta e poco aggressiva che crolla fra le mura amiche e saluta definitivamente il treno dei playoff, dove mancherà per la prima volta dal 2018. Per la Dinamo, un brutto momento con la terza sconfitta consecutiva, mentre Varese centra il secondo successo nelle ultime tre, salendo a 22 punti e blindando la salvezza in A.

L’Openjobmetis di Tom Bialaszewski ha sette giocatori in doppia cifra, chiudendo con 26 assist e tira con percentuali stellari: 23 su 28 da due, 82% (season high), 16 su 34 dall’arco, 47%, e 18 su 20 ai liberi, 90%. Il migliore è il solito Nico Mannion con 24 punti, 11 assist e 34 di valutazione, bene anche Hugo Besson, 20 con 5 assist, e pure il giovane Leonardo Okeke, 10 punti e 3 rimbalzi in 19′, col massimo in carriera in A. Alla Dinamo non basta la prova mostruosa di Stephan Gombauld, 31 punti e 10 rimbalzi con 38 di valutazione e 12 su 16 da due in 25′.

La partita vede Sassari partire meglio spinta da Gombauld, però Varese sorpassa sul 17-15 con una tripla di Moretti e poi sono i bersagli sempre dall’arco di Gilmore e Mannion a fare +10 sul 35-25. Nel secondo periodo la Dinamo non segna per 2′, l’Openjobmetis ne approfitta e dilaga a +19 grazie anche al buon impatto di Okeke con due schiacciate. Da lì è un dominio, Brown e Mannion crivellano la retina da fuori, anche Besson e McDermott partecipano, e arriva il +27 sul 64-37, che diventa 64-41 all’intervallo. Nella ripresa non c’è storia, il divario non scende mai sotto i 17 punti e gli ospiti dilagano arrivando fino a 112 punti, la quarta volta in stagione in cui superano quota 100.