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Tra palco e realtà
I temi della condizione umana nella nuova stagione della CEDAC
Il teatro italiano vive stagioni drammatiche.
Il taglio drastico dei contributi ministeriali alla cultura sta mettendo in ginocchio le grandi compagnie e le periferie della scena, alle prese con il drammatico problema di conservare questa nobile tradizione nel tempo.
Ogni volta che la CEDAC presenta il proprio cartellone stagionale di appuntamenti prestigiosi e grandi nomi, da qualche tempo viviamo questo annuncio come il ripetersi di un miracolo, minacciato da un futuro di nebulosa precarietà ed indifferenza generale.
Ma intanto salutiamo questa interessante offerta, che dedica all’appassionata platea sassarese una rosa di interessanti scelte e qualche protagonista di grido nel nuovo cartellone isolano.
Lo slogan di questa stagione è: “GIU’ LA MASCHERA!” ed appare un invito alla serietà ed alla leale collaborazione di un mondo politico autoreferenziale e gattopardesco, ormai lontano dalla gente.
Ma parliamo ora di palcoscenico.
L’attesissima ouverture sassarese – pochi giorni prima del Natale – è di quelle memorabili: arriva all’Auditorium MICHELE PLACIDO.
E’ di scena il 15 ed il 16 dicembre, con la regia di Manetti e l’allestimento della Goldenart Production che ha trionfato al Piccolo di Milano.
La popolarissima star delle fiction e del cinema, del teatro e della didattica
porta con il bravo Gigi Angelillo i drammatici e shakespeariani panni del fragile e folle Re Lear, in una rivisitazione di rara intensità.
Il rapporto tra il potere spregiudicato del potere ed il disperato bisogno di amore disegna una delle più alte pagine del teatro di ogni epoca.
Dopo le vacanze natalizie la leggerezza regna sovrana con la gustosa “TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA” di Natalia Ginzburg, che la deliziosa Chiara Francini presenta alla platea sassarese con il figlio d’arte Emanuele Salce, figlio dell’indimenticabile regista Luciano.
La divertente commedia del Teatro della Pergola parla delle difficoltà di un amore dei giorni nostri con i conflitti matrimoniali ed i temi del divorzio e dell’aborto, del matrimonio civile e dei rapporti matrimoniali, negli intrecci tra un marito monotono e borghese ed una giovane pasticciona e ribelle.
Un altro grande interprete è Franco Branciaroli, con l’inquieto “ENRICO IV” di Luigi Pirandello, che l’attore milanese cesella con prodigiosa abilità. Il capolavoro del drammaturgo agrigentino sviscera intorno all’irrisolto rapporto tra palco e realtà.
La drammatica storia di un tradimento e del consumarsi di una lenta ed inattesa vendetta – sfociata in tragedia e delirio – è una partitura di altissimo livello, che Branciaroli fa rivivere con autentico pathos.
Il 5 ed il 6 febbraio 2015 è invece la volta di Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, mirabili protagonisti de “IL BELL’ANTONIO” di Vitaliano Brancati, che tutti ricordiamo per l’indimenticabile riduzione cinematografica di Mauro Bolognini ed i ruoli dell’immenso Marcello Mastroianni e della radiosa Claudia Cardinale.
I divertenti equivoci, nati dal mito siciliano della virilità di un giovane avvenente appena rientrato da Roma ed andato in sposa ad una procace fanciulla di buona famiglia, innescano un tourbillon di sorprese.
Pochi giorni dopo – le date al Teatro Comunale sono 11 e 12 febbraio – Punta Corsara offre un interessante ed inedito adattamento dell’ “AMLET TRAVESTI” , tratto dalla fervida vena creativa di John Poole.
La settecentesca farsa burlesca è rivisitata nella realtà della periferia partenopea di oggi, con un padre di famiglia alle prese con casa e lavoro, figli e debiti: è un coraggioso progetto di teatro sociale.
Una presenza ormai cara al pubblico sassarese – la magnifica Lella Costa – saggia invece con l’elegante Paolo Calabresi saggia la reazione della platea con la “NUDA PROPRIETA’ ” di Lidia Ravera, la celebre testimone degli anni di rivoluzione studentesca e sessuale con il suo licenzioso best-seller “Porci con le ali”.
In questo caso si parla del miracolo dell’innamorarsi tra due sessantenni: una disastrata padrona di casa in bolletta ed uno sfrattato intellettuale in subaffitto, costretti a nascondere il loro imprevedibile sentimento dall’irruzione di una nipotina bella e terribile.
Una lunga pausa del cartellone CEDAC ci prepara al gran finale.
Un colosso come il veneziano Carlo Goldoni raramente è assente nelle scelte del circuito sardo, ed ecco “GLI INNAMORATI” con Nello Mascia per le date del 25 e 26 marzo.
In questo caso l’amore è di quelli giovani e fragili, tormentati ed immaturi in una casa che assiste alle baruffe sentimentali, mentre fuori la societa vive il degrado malinconico dei costumi e delle certezze economiche.
L’ultimo atto della stagione CEDAC porta la fortunata scrittura di Stefano Benni “ LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI W” con l’ex enfant prodige Ambra Angiolini, ora emergente stella del cinema italiano, in questa affascinante e surreale ricerca dei pezzi mancanti di una giovane e disordinata vita femminile.
Il teatro è la nostra vita.