Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Verso i playoff – Torres, vittoria in amichevole e maxi schermo in Piazza Tola
Dopo la goleada alla Lanteri i rossoblù di Alfonso Greco convincono battendo anche la COS Sarrabus in una partita combattuta e giocata alla grande dagli ogliastrini. Per i match in trasferta possibilità di osservare i playoff da Piazza Tola tramite un big screen
SASSARI TORRES 3
COS SARRABUS 0
Gol: 7′ st Diakite (SST), 10′ st Scotto (SST), 16′ st Nunziatini (SST)
TORRES primo tempo(3-4-1-2): Zaccagno, Fabriani, Antonelli, Idda; Zecca, Mastinu, Giorico, Zambataro, Ruocco; Scotto, Diakite.
TORRES Secondo tempo: Kujabi, Cester, Liviero, Pinna, Goglino, Verduci, Fischanller, Rosi, Petriccione, Nunziatini, Sanat. A disposizione: Garau
CT: Alfonso Greco
COS SARRABUS (3-4-1-2): Xaxa; Bonu (dal 24′ st Ganzerli), Gallo (dal 34′ st Laconi), Zurbriggen; Santoro (dal 18′ st Piras), Piredda (dal 33′ pt Naguel), Demontis (dal 34′ st Cossu), Loi (dal 18′ st Sulis); Ladu (dal 34′ st Serra); Floris, Nurchi. A disposizione: Piras, Ganzerli, Aloia, Manca, Serra, Naguel Torrez, Sulis, Cossu, Laconi, Tommasino.
CT: Francesco Loi
Note: pt 0-0, tribuna coperta piena, recupero 0′ pt-0′ st
SASSARI – La pacchia è finita, cara Torres. Dopo il riposo post-regular season, ora i rossoblù di Alfonso Greco dovranno calarsi nella mentalità di sfide fondamentali come quelle degli spareggi promozione, noti anche come playoff. In attesa di sapere l’avversaria del quarto di finale, previsto in un doppio confronto il 21 e il 25 maggio, i rossoblù ritornano in campo per prepararsi, e lo fanno con amichevoli che, per loro, sono da considerare di lusso. Avversario di sabato scorso è stata la COS Sarrabus, squadra outsider della scorsa Serie D (Girone G), nata dall’intento di unire le squadre del territorio del Sarrabus – Ogliastra e valorizzare il territorio e lo sport locale. A dispetto delle premesse, i biancoblù di mister Loi giocano veramente, come stessero disputando un match di campionato con obiettivi.
#BLOCCONOTES
- In attacco si rivede bene Ruocco, Fischnaller ancora a secco ma ha ritrovato grinta e coraggio dopo un periodo anonimo
- Buone le iniziative del centrocampo, in particolare dei registi Giorico e Mastinu, oltre che di Zecca autore dell’assist del 2-0
- Primo gol in maglia rossoblù per Francesco Nunziatini, il quale in 9 partite ufficiali (5% titolare, 8% minuti giocati) non era mai andato a segno
PARTITA VERA. I rossoblù, reduci del match vittorioso con i concittadini della Lanteri (battuti 6-1, vedi qui), non si aspettavano un avversario così motivato: Greco pare esser l’unico a capirlo, e schiera la formazione titolare, cui fa eccezione Fabriani in luogo di Dametto. Nel primo tempo tra i rossoblù si mettono in luce Diakite e Scotto, i due fari dell’attacco tornati in piena forma dopo le difficoltà mostrate nel finale di campionato (come tutto l’attacco rossoblù, complice la stanchezza dopo una stagione da incorniciate), mentre la difesa deve rimanere attenta e mostrare i riflessi di fronte agli inattesi attacchi degli “sparring partner” ogliastrini. Quindi nel secondo tempo, una volta che Greco fa uscire tutti i titolari per far entrare le riserve (eccetto Zaccagno) si scatena la Torres: vantaggio al 7′ con un autogol di Bonu su taglio di Ruocco, 2-0 al 10′ con schiacciata di Scotto su cross tagliato di Zecca, quindi 3-0 definitivo di Nunziatini, ex Inter classe 2004 che in una squadra dal giudizio ottimo ha faticato a trovare il suo spazio durante la stagione, e che ieri si è in qualche modo riscattato.
REGALO AL PUBBLICO. L’affetto del pubblico, mostrato anche ieri con una tribuna coperta piena come in un match ufficiale, autografi e selfie chiesti ai giocatori, verrà in un certo senso premiato dalla società di Via Coradduzza: i sostenitori rossoblù, infatti, potranno seguire i match dei playoff che si disputeranno in trasferta in Piazza Tola, dove verrà allestito un maxischermo sul quale verrà proiettato il match. Una scelta che fa capire quanto i rossoblù, che dopo aver la rifondazione, la risalita dall’Eccellenza, l’annus horribilus post-covid (con debacle storiche sui campi isolani, poi chiusosi con la salvezza), il ritorno in Serie C dopo 9 anni e la salvezza sofferta lo scorso anno, ora ci credono veramente, vogliono puntare alla storica Serie B, e per farlo puntano sul loro bene più prezioso. I soldi? No. Il loro pubblico.
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