Tempio Pausania – Al Teatro del Carmine Jashgawronsky Brothers in ToyBoys
Tu quoque, Jerome
Uno spietato Dyson punisce la Dinamo all’overtime
Dopo la batosta europea, una sconfitta esterna in campionato.
Ma questa fa molto più male: a Torino e contro una squadra relegata nei bassifondi della classifica.
Un altro passo falso che allontana dal gruppo di testa e relega il Banco tricolore in un anonimo e deludente limbo.
Una sconfitta resa ancora più amara dal nome del giustiziere, che riporta l’orologia dei sogni sassaresi a pochi mesi fa, quando la regina sarda imperversava con una triplice vittoria e diventava la nuova realtà del basket italiano.
Nel malinconico giorno che vede Brian Sacchetti superare la soglia dei mille punti con la nostra maglia è un tiro a filo di sirena del killer Dyson a decidere una partita equilibrata e sfortunata.
La squadra non ha complessivamente sfigurato, in una partita che ha ribadito i diritti della superiore classe di un grandissimo David Logan e qualche confortante segnale di risveglio di un buon Varnado.
Ma continuano le amnesie di Eyenga, le deludenti prestazioni in serie dell’oggetto misterioso Petway e si assiste ad un momento di involuzione fisica di un campione prezioso come Alexander, che auspichiamo ritorni nella migliore condizione nel momento caldo dei play-off.
Sarebbe una catastrofe per il Banco di sardegna non terminare la regular season tra le prime otto della graduatoria, e non vogliamo neanche esaminare questa possibilità.
Nella squadra torinese ha conferato il suo lalore l’ala White ed il nostro grande ex è stato ancora una volta the man of the match anche senza incantare.
Bene anche Miller, mentre nella Dinamo ci piace segnalare il prezioso contributo di un giocatore spesso ignorato e sottovalutato come Formenti.
Il tiro di Dyson è stato scagliato da una distanza siderale e nell’indifferenza generale di una squadra adagiata su una vittoria poi beffardamente rubata dalla dea bendata. Ma questi cali di concentrazione e questa supponenza di molti giocatori biancoblù sono l’origine di una stagione, che per il momento è quasi deludente. Chi credeva che il serio e competente Calvani fosse l’alchimista pronto a scoprire la pietra filosofale di un banco da primato è stato servito. Servirebbero innesti di mercato, ma tutto tace.
Non sarà un buon Natale dalle parti del Palaserradimigni.
Manital Torino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 83
Parziali: 20-22; 17-18; 19-17; 14-16; OT:13-10.
Progressivi: 20-22; 37-40; 59-57; 73-73; 86-83.
Auxilium Torino- Dyson 16, White 18, Giachetti, Mancinelli 8, Rosselli 2, Fantoni, Mascolo, Dawkins 15, Miller 21, Ebi 6. All. Frank Vitucci.
Dinamo Sassari – Haynes 9, Logan 26, Petway 5, Formenti 10, Devecchi, Pellegrino, Alexander, D’Ercole, Sacchetti 4, Stipcevic, Eyenga 9, Varnado 20. All. Marco Calvani.
Arbitri: i signori Carmelo Paternicò, Lorenzo Baldini e Evangelista Caiazza