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“The big piece” ovvero “il grande frammento” è, ad oggi, il più grande pezzo recuperato appartenente al Titanic
I tragici fatti di questi giorni costati la vita agli occupanti del Titan, il sommergibile disperso durante una immersione vicino al relitto del Titanic, riportano inevitabilmente a galla la tragedia del transatlantico più famoso della storia che naufragò nel suo viaggio inaugurale il 15 aprile 1912, alle prime luci dell’alba. Un disastro che segnò indelebilmente nell’immaginario collettivo l’epoca contemporanea. Dei circa 2.224 passeggeri (divisi in tre classi, diverse per i servizi offerti e per il prezzo del biglietto), equipaggio compreso, oltre 1.500 persone morirono nel naufragio. Dopo l’impatto con l’iceberg, il Titanic aveva imbarcato almeno 25 milioni di litri d’acqua (pari a circa 25000 tonnellate) e la situazione cominciava ad assumere aspetti drammatici; 2 ore e 40 minuti più tardi l’allagamento di cinque compartimenti stagni e del locale della caldaia provocò l’inabissamento della nave. L’orchestra di bordo continuò a suonare fino all’1:40 circa. Tutti i musicisti morirono nel naufragio. La storia diede inizio alla leggenda e attraversò i decenni ispirando dibattiti, svariata letteratura, il cinema, programmi tv e perfino gli immancabili complottismi.
Particolarmente significativo fu invece il recupero nel 1998 (Curiosamente proprio l’anno di uscita del film di James Cameron vincitore di 11 premi Oscar con protagonisti Kate Winslet e Leonardo di Caprio) di una sezione di scafo del lato destro della nave, del peso di circa 17 tonnellate, situata proprio nella zona in cui si è spezzata durante il naufragio ed è stata infatti ritrovato sul fondale. Riportata alla luce quattro anni dopo essere stato scoperta, ha richiesto due tentativi per essere recuperata. Seguendo la fisionomia della nave, si trovava a dritta sul lato destro.
I “fori” circolari più grandi sono gli oblò delle cabine, mentre quelli più piccoli si trovavano in corrispondenza del bagno. Oggi, dopo il restauro, si trova esposto a Las Vegas. Molti che l’hanno visto nelle mostre sul Titanic, sono stati sopraffatti dall’emozione. Alcuni hanno riferito di averlo toccato e di aver sentito un “formicolio”. Suggestione o no, guardare questa immensa sezione dello scafo avvicina molte persone al Titanic e rende la storia reale e tangibile, e non solo leggenda.