Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Spazio elettorale
Quali sono le principali esperienze o motivazioni professionali e personali che ti hanno spinto a candidarti per il consiglio comunale di Sassari con Sardegna al Centro 2020?
Più che un Partito la considero una casa, dove vengono ascoltate le idee di tutti, dove si crea nuova classe dirigente al servizio del popolo. Noi metteremo Sassari al… centro, sempre!
Priorità invece per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Sassari?
Mi impegnerò al massimo per migliorare la sicurezza dei cittadini di Sassari dando supporto alle Istituzioni di competenza. Per dare una spinta positiva al nostro bellissimo centro storico è essenziale renderlo più sicuro e attrattivo. Qualcosa di importante in questi anni si è mosso, come ad esempio il Cantiere dell’ex hotel Turritania da spazio pittoresco un po’ grottesco, a un complesso di 18 appartamenti messi a disposizione della comunità più bisognosa. Il nuovo mercato civico! ma tantissimo c’è ancora da fare per il nostro centro storico, non dobbiamo infatti trascurarlo, soprattutto a causa della paura dei cittadini. Lo stesso obiettivo lo abbiamo nei riguardi del nostro Lido di Platamona e del borgo dell’Argentiera. È fondamentale valorizzare questi luoghi attraverso eventi e iniziative che coinvolgano e attraggano i cittadini durante tutto l’anno, non solo in estate. Questa sarà di sicuro una priorità ma tanto c’è ancora da fare!
Proposte per favorire l’occupazione e stimolare l’economia locale nella città di Sassari?
Per me, come cittadino sassarese e sardo, la prevenzione è fondamentale. Una via importante da seguire è senz’altro investire nell’occupazione giovanile. Se i ragazzi non hanno alternative, rischiamo la dispersione scolastica dei nostri giovani e vari problemi legati alla delinquenza e allo spaccio. Soluzioni pratiche per migliorare la qualità della vita dei giovani. Il mio sogno? Vedere realizzata una scuola dei mestieri ( magari proprio al centro storico) con la partecipazione di altri enti dove i ragazzi possano acquisire le competenze necessarie per i lavori più richiesti, imparando un mestiere. Capita di parlare con imprenditori come me che faticano a trovare personale qualificato e maestranze come idraulici, caldaisti, falegnami.
Le tue esperienze lavorative e personali ritieni ti siano state utili per affrontare questo nuovo percorso che vuoi mettere a disposizione della città di Sassari.
Dieci anni come imprenditore. Durante questo periodo, infatti, ho sviluppato delle competenze preziose per la gestione amministrativa e nell’affrontare – ahimè – la burocrazia. Ma soprattutto nella risoluzione dei problemi. Queste capacità non riguardano solamente la gestione dei dipendenti, ma anche la risoluzione delle numerose sfide che possono emergere nell’amministrazione di una città come Sassari, inoltre ho avuto la possibilità di interagire con molti imprenditori come me è posso dire di avere colto un profondo senso di disagio soprattutto per l’aspetto che riguarda la reperibilità di risorse umane che sta diventando un’emergenza; a fronte di una disoccupazione giovanile così alta.
Come immagini Sassari in un futuro non troppo lontano?
Mi piace immaginare la città di Sassari finalmente con una rete di trasporti efficiente, servizi sociali attenti ai più bisognosi, occupazione giovanile, le nostre cittadine e cittadini che possono passeggiare in sicurezza ovunque nella città, una Sassari più attenta alla cultura e agli eventi. Così immagino il futuro per Sassari e farò di tutto perché questo possa realizzarsi Insieme per una Sassari al Centro del nostro programma.
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