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Spazio Elettorale / Intervista a Fiorenzo Farris
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Perché ha deciso di candidarsi con Mariotti?
Ho deciso di accettare questa candidatura perché credo nelle linee programmatiche di “Magnifica Sassari” e di chi ha vissuto e lavorato a Sassari, quindi chi conosce bene la nostra comunità. Io ho apprezzato le sue qualità, e le capacità nell’amministrare il Polo universitario con un lavoro di squadra. E poi tante proposte che ho trovato sostenibili per la valorizzazione della città.
Quali sono i servizi che le stanno più a cuore nel programma amministrativo di Sassari?
Occorre maggiore attenzione ai servizi primari soprattutto nella valorizzazione del Centro storico con un progetto mirato al suo ripopolamento, magari con una campagna di comunicazione rivolta al territorio interno ed estero che la rendano più appetibile e vivibile sempre, non soltanto in occasione delle manifestazioni culturali di spicco.
E come si pone il conflitto del Polo economico dal centro storico alla zona industriale?
Come ben delineato dal programma il centro storico non entra in conflitto col polo economico ( Z.I. Predda Niedda ndr), ma deve programmare in sinergia la valorizzazione di entrambi. Il centro storico deve tornare ad essere un luogo di incontro, di scambio di idee, di conoscenze e di svago, va ripensato come risorsa mentre ormai è privo di interesse ed è decadente, deve essere posto come alternativa al centro commerciale con un’offerta di servizi culturali rilevanti e attrattive per tutte le fasce d’età e per gli utenti provenienti dai paesi vicini e dall’ estero.
Come pensa di mettere al servizio dei cittadini la sua professionalità?
Penso che Sassari debba diventare una città turistica, ce l’ha per vocazione. Mettendo a disposizione non solo una linea di trasporti più fruibile da tutti ma soprattutto delle piattaforme online che permettano di reperire facilmente informazioni e accesso ai servizi. Il problema dell’accessibilità alle informazioni è prioritario con l’utilizzo linguaggio più semplice, diretto e multilingue; soprattutto nell’amministrazione pubblica. Questo incentiverebbe un numero maggiore di utenti a sentirsi parte attiva della comunità.
Un motivo per cui un elettore dovrebbero votarla.
Perché considero parte speciale di tutto il programma amministrativo la persona umana, soprattutto quella bisognosa di attenzione e di ascolto; spero in un’amministrazione capace di collaborare soprattutto con le associazioni in un rapporto nuovo tra comune e cittadini, perché sono un braccio operativo fecondo, che non va trascurato, ma imitato e supportato, nel modo di porsi con il cittadino.
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