Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Social network bloccati per Trump
Facebook, Twitter e Snapchat bloccano gli account del presidente americano uscente dopo l’assedio al Congresso
In seguito all’invasione di Washington, i maggiori social network americani bloccano i profili presidenziali per diverse ore, minacciando il blocco totale.
Una situazione definita da Biden “un attacco alla democrazia”, spinge a limitare la voce di Donald Trump reo di aver istigato i suoi sostenitori. Attualmente si contano 4 morti, 13 feriti, 52 arresti e scene del tutto simili ai classici film americani.
Twitter blocca 3 tweet di @realDonaldTrump, sostenendo ripetute e gravi violazioni della propria politica di integrità civica. I messaggi, ora spariti, erano infatti rivolti al vicepresidente Mike Pence e ai sotenitori e manifestanti. L’account sarà tenuto sotto osservazione rischiando il blocco totale a causa delle numerose segnalazioni.
Anche Facebook, e di conseguenza Instagram, tutela i propri iscritti e “mette i sigilli” ai post di Trump per 24 ore. Il colosso social aveva già bloccato un gruppo con 350 mila iscritti (Stop the deal) in cui si organizzavano proteste, in alcuni casi invocando azioni violente, contro lo spoglio elettorale.
Allo stesso modo Snapchat, social network molto utilizzato in America e dal team Trump, ha applicato il blocco dell’account. Unendosi alle dichiarazioni delle altre piattaforme, anche il portavoce di Snapchat sostiene che i messaggi potessero incitare all’odio e alla violenza, violando così i regolamenti della community.