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Sette fiabe contro il femminicidio, Biagio Arixi presenta la prima: “Mezzaluna gatta magrebina”
Un progetto pensato dal poeta di Villasor e promosso dall’editore Cocco per i bimbi che non hanno più la madre né possono sperare sulla guida di un padre. “Un messaggio d’amore che darà frutti anche quando solo i ricordi testimonieranno la nostra esistenza terrena”
Di Paolo Salvatore Orrù
“È una bellissima idea! Ho ottimi rapporti con Netflix e Mediaset e i cartoni sono bellissimi! E L’idea dei gatti ispirati ai personaggi di “Vacanze romane” è geniale! Bravissimo Biagio, mi piace molto e io non faccio complimenti sono abbastanza stronzo per quanto troppo sincero. Bellissima idea! Mandami tutto, ti verremo a trovare in Sardegna, mi farebbe un piacere immenso rivederti e abbracciarti”, ha scritto a Biagio Arixi Danilo Mattei, ex attore, amico storico e agente italiano di Robert De Niro. Mattei, lo precisiamo per i lettori più giovani, ha lavorato con i più grandi attori del cinema italiano, il top con Anime Perse e, soprattutto, In nome del Papà Re, dove ha recitato con Vittorio Gassman. Mattei ha in buona sostanza elogiato le fiabe di Arixi, la prima delle quali – Mezzaluna gatta magrebina – è in uscita il mercoledì 25 maggio per la Zattera edizioni, editore e libraio Alessandro Cocco di Cagliari. Tutto nasce da un’idea letteraria – Mamma, leggiamo una fiaba? – legata a un progetto di beneficenza a favore degli orfani di femminicidio. Basterebbe già questo incipit per capire qual è il valore del progetto che lo scrittore ha in serbo per la Sardegna.
Arixi, dopo 45 anni in giro per il mondo, è tornato “nei luoghi del cuore” per continuare la sua attività creativa e sentirsi utile alla sua comunità. Apprezzato per aver pubblicato favole di successo tradotte anche in altre lingue, l’artista ora desidera omaggiare la sua terra con un genere letterario caro – riferimento volutamente colto – a Esopo. Il sardo, come l’immenso greco, predilige i componimenti brevi interpretati da animali-uomini, con lo scopo esplicito di comunicare una morale capace di “portare a galla e scuotere, le coscienze”. Definito dalla Carrà, dopo il successo del suo libro Il mago innamorato (Einaudi scuola 1984), “Il poeta dei bambini”, il poeta di Villasor (ma risiede San Sperate) ora tornerà nelle librerie con una collana di racconti i cui proventi dei diritti d’autore saranno devoluti ad associazioni che assistono gli orfani di femminicidio. Da qui è nata anche l’idea di bandire un concorso – tramite di Istituzioni Regionali e Enti Locali – per l’identificazione di un paese sardo meritevole di diventare Paese delle favole.
Il comune prescelto avrà il compito di diffondere le favole della collana acquistando i libri da regalare agli alunni delle scuole elementari e programmando eventi che vedranno la partecipazione dell’autore e degli artisti sardi (e non) che abbracceranno il progetto. Inoltre, i comuni potranno utilizzare i disegni delle favole per la realizzazione di murales, opere che con il passare degli anni potrebbero diventare un’attrazione artistica-turistica, come è già accaduto per San Sperate – Paese Museo. Sette fiabe per bambini pensate per coinvolgere le scuole e i territori. “Un grande progetto che sensibilizza a temi delicati – aveva spiegato ad inizio progetto a City&City l’editore Cocco – pensato per i bimbi che non hanno più la madre né possono sperare sulla guida di un padre. Un’avventura di solidarietà che abbiamo colto con entusiasmato. Grazie alla fama di Arixi, abbiamo constatato un vitale impegno delle amministrazioni, assolutamente necessario per rendere possibile la sfida”. “Un messaggio d’amore che darà frutti anche quando solo i ricordi testimonieranno la nostra esistenza terrena”, ha concluso Arixi.