Sassari – Progetto POP, lo scrittore e giornalista Diego Cugia protagonista del Cantiere Poetico
Serie D – Latte Dolce, ripartire dall’orgoglio visto domenica: l’analisi di Fini

Buona la prima domenica scorsa per Fini, dopo la sosta per il Torneo di Viareggio c’è il rush finale: la prova di forza contro la Flegrea come punto di ripartenza
SASSARI – Parafrasando un famoso detto popolare, la sosta (della Serie D) porta consiglio. Un po’ anche al Latte Dolce, che dopo aver vissuto un febbraio infernale, domenica scorsa ha finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo. La scossa di Fini ha funzionato, i celestini – approfittando dei concomitanti risultati di Olbia e Ilvamaddalena ai danni delle loro dirette rivali Uri e Lodigiani – hanno messo un piede fuori dalla bollente bagarre per evitare la zona playout, battendo una Flegrea Puteolana che, pur a fronte della maledizione a cui è andata incontro con le squadre sarde, sono pur sempre una squadra di livello che lotta per la prestigiosa zona playoff.
CUORE. Dietro alla vittoria per 1-0 con il gol di Sorgente c’è il cuore di un intero gruppo, che ha dimostrato di credere nel nuovo progetto: “Il merito è assolutamente e unicamente dei ragazzi, hanno lasciato tutto in campo, hanno seminato durante la settimana bene, hanno lavorato forte, quindi ho detto che dopo una settimana fatta come quella appena trascorsa era giusto che raccogliessero dei frutti e così è stato“.
SUL CAMPO. Merito quindi di “grande applicazione, grande dedizione su entrambe le fasi, maggiormente su quella difensiva in una partita difficile, di fronte una squadra importante che soprattutto nel secondo tempo ha preso campo e ha cercato in tutti i modi di agguantare il pareggio“. I celestini hanno “voluto questo risultato con i denti, essendo fortunati sull’episodio di Simone che ha portato al gol, ma non viene niente per caso, è un merito sicuramente di quello che è stato fatto durante la settimana“.
EMERGENZA. Come più volte sottolineato, la vittoria contro la Puteolana è stata una prova di forza, soprattutto se contiamo la lunga lista di assenze: dagli squalificati Loru e Tesio a un Kone che, da subentrato, ha dovuto arrendersi dopo meno di 20′ per un infortunio: “Con lui non sappiamo ancora, ha preso una botta quindi sarà valutato in questi giorni, il resto noi dobbiamo lavorare con chi è abile e arruolato, quindi siamo tranquilli, sereni, c’è da lavorare, c’è da fare partite importanti come questa di oggi e quindi lo faremo con chi è disponibile.”