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Serie C – Un nuovo guerriero nella Torres: Brentan tra fame e senso di responsabilità
Degno sostituto di Mastinu, ma anche talismano: con l’ex Juventus in campo la Torres ha perso una sola volta. Ottimo impatto, capacità d’inserirsi nelle due fasi, utile in fase di non possesso, e una “parata” decisiva contro il Carpi
SASSARI – Per sintetizzare il momento top dell’attuale sostituto (giocoforza) di Mastinu nella regia della Torres, potrebbe risultare azzeccata una frase della famosa attivista di fine 700 Sarah Josepha Hale: “Nulla è impossibile per colui che si trova preparato a vincere ogni avversità. I timorosi sono i perdenti”. Appunto: Michael Brentan, schierato titolare per sopperire all’assenza del regista padrone di casa, non rientra certo nella categoria dei timorosi, anzi, partita dopo partita, si sta dimostrando preparato, non tanto a vincere le avversità, quanto a saper far fronte alla propria responsabilità e, anzi, a dare più di quanto può dare in campo. Emergere, insomma, pare essere questo il suo intento, contro le pressioni della piazza affamata di Serie B dopo l’amaro epilogo della stagione passata, ed un infortunio muscolare che gli ha pesato nella parte centrale del girone d’andata – potrebbero essere queste, effettivamente, le avversità a cui abbiamo fatto riferimento con l’aforisma citato all’inizio – ma che non ha ucciso la sua voglia di contribuire alla causa rossoblù, d’inserirsi pienamente, di mettere in campo personalità e voglia di lottare. E il match di Carpi ne è stata dimostrazione.
REGISTA COMPLETO. Al di là dell’impatto per nulla risentito con la maglia rossoblù, in un ruolo molto difficile come quello di sostituire Mastinu (il quale non sarà presente nemmeno domenica pomeriggio contro la Lucchese), definirlo regista di centrocampo è alquanto riduttivo. Un vero e proprio tuttofare, un Samuel Eto’o 2.0 capace di colpire in attacco, cercando l’1 vs 1 per creare spazi e senza mai passare il pallone all’indietro, dove intelligenza in costruzione e capacità d’inserirsi sono all’ordine del giorno: solo contro gli emiliani, tra le azioni che ne fanno un top player, un intervento perfettamente eseguito, al 44′ del secondo tempo, in area piccola. Forse per definirlo completo c’è ancora tempo: da un giocatore che spesso andava in gol su punizione, ai tempi delle giovanili, ci si aspetta un po’ più di coraggio personale in occasione del tiro da fuori. Per ora, si può dire con modestia che la Torres – di fronte alla squalifica del suo regista tipo – ha trovato il sostituto giusto. Un giocatore che, con 110 presenze a 22 anni, ha tutte le carte in regola per poter diventare un’arma preziosa per i rossoblù.