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Scrivo come mangio: pensieri, sensazioni e riflessioni nel libro di Vincenzo Mangione
Un diario di bordo, un viaggio attraverso tre decenni di pensieri, sensazioni e riflessioni, raccolti in quattro distinti contenitori che riflettono le diverse testate che hanno ospitato le parole dell’autore
Il titolo “scrivo come mangio” è un calembour che riflette l’irrefrenabile passione dell’autore per la scrittura collegandola in modo autoironico al suo cognome. Ecco quindi l’idea dei capitoli del libro strutturati come fosse il menù di ristorante invitando il lettore a gustare le sue parole con la stessa curiosità e piacere con cui si gusta un buon pasto ed aggiungendo a piacimento un elemento di originalità e familiarità alla struttura della raccolta.
Ogni articolo, come suggerisce il sottotitolo, nasconde una parte dell’autore che si svela solo per chi è disposto a leggere tra le righe, andando oltre i margini del testo.
- Nella prima sezione, intitolata “Antipasti“, l’autore attinge dai suoi scritti presenti nel suo blog “entelechia”, offrendo un assaggio delle sue riflessioni più interiori esplorando temi che riflettono la sua visione filosofica e personale sul mondo;
- La seconda sezione, denominata “Primi piatti“, raccoglie articoli pubblicati sul settimanale diocesano sassarese “Libertà”. Qui l’autore affronta principalmente argomenti legati alla fede, alla spiritualità.
- Il terzo contenitore, “Secondi piatti“, contiene contributi originariamente pubblicati sul blog “pAintus” focalizzandosi sulla comunicazione creativa e esplorando il mondo dell’arte, della cultura e dell’innovazione.
- La quarta sezione “Caffè e digestivi” include articoli pubblicati sul settimanale “Il Caffè“, affrontando tematiche di attualità, letteratura e cultura, con uno sguardo critico e riflessivo.
- Infine, l’autore arricchisce la raccolta con quattordici brevi racconti che costituiscono l’ultimo contenitore denominato “dolci della casa”. Queste storie offrono un’ulteriore prospettiva sulla sua esperienza e sulla sua narrazione, con un tocco di creatività e immaginazione.
CENNI BIOGRAFICI
Vincenzo Mangione, classe 1965, nato a Sassari, ha trascorso la sua vita in alcune località della Sardegna, Laerru, Bonorva, Porto Torres e infine Sassari. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari, ha presto scoperto di essere più attratto dal mondo della comunicazione che dai codici, broccardi e leggi.
Dotato una fervida curiosità per tutto ciò che lo circonda, ha quindi intrapreso dopo la laurea un percorso nel campo della comunicazione, approfondendo la sua passione attraverso un master in comunicazione creativa presso l’Università “Roma3”. L’amore per gli aforismi e i giochi di parole ha plasmato il suo stile di scrittura, arricchendo i suoi testi di profondità e originalità.
L’autore nel corso degli anni ha svolto numerose collaborazioni con settimanali e periodici. Nel volume “scrivo come mangio” troviamo una selezione dei suoi pensieri e riflessioni, colti nel corso di tre decenni.
Attraverso la sua scrittura, Vincenzo Mangione invita i lettori a esplorare i meandri della mente umana, spingendoli a guardare oltre le apparenze e a cogliere i significati nascosti tra le righe del libro che possiamo vedere come una sorta di biografia di un individuo curioso e creativo, costantemente in cerca di nuove sfide e nuove forme di espressione.
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