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Sassari – L’Aou in prima linea per la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti
“Donare è una scelta naturale” è il progetto rivolto alle scuole secondarie di 2° grado, portato avanti dal Coordinamento ospedaliero procurement (Cop) dell’Aou di Sassari. Il primo incontro nelle scuole previsto per venerdì 9 febbraio al liceo Canopoleno
Un gesto che può cambiare la vita di molte persone. La donazione di organi e tessuti è un atto di altruismo che può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone in attesa di un trapianto.
“Donare è una scelta naturale” è il progetto, rivolto alle quarte e quinte classi delle scuole superiori di 2° grado di Sassari, portato avanti dal coordinamento ospedaliero procurement (Cop) dell’Aou di Sassari e ha come finalità quella di promuovere e costruire la cultura del dono di organi e tessuti.
Il Coordinamento si trova all’ospedale Santissima Annunziata ed è costituito Paola Murgia, coordinatrice locale delle donazioni di organi e da due infermieri, Salvatore Camboni e Michele Podda.
«Il Coordinamento ha come compito fondamentale quello di svolgere attività di informazione in materia di donazione e trapianti di organi e il progetto rivolto alle scuole va in questa direzione – ha affermato Paola Murgia, dottoressa rianimatrice dell’Aou e responsabile del Cop – Il cop ha la funzione di coordinare l’attività ospedaliera di donazione e prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto terapeutico. Ha un ruolo di governo clinico dei processi donativi e di coordinazione della fase operativa degli eventi. Il personale del Cop opera in stretto contatto con il Centro regionale trapianti e ogni percorso donativo è trasversale e coinvolge contemporaneamente più figure professionali aziendali che operano in diverse unità operative».
Il progetto partirà con gli studenti del Canopoleno, proseguirà poi al liceo Azuni e al liceo scientifico Marconi ma stanno aderendo anche altre scuole cittadine. Si articola in due incontri della durata di 2 ore ciascuno. Durante il primo incontro, un’equipe composta da diversi medici specialisti discuterà insieme agli studenti le tematiche della donazione e del trapianto di organi. L’ incontro sarà preceduto dalla somministrazione di un questionario anonimo mirato a valutare il grado di conoscenza e gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti di questa problematica.
«Abbiamo realizzato una brochure che ha avuto il patrocinio del Centro regionale trapianti e del Centro nazionale trapianti che descrive le nostre attività e che sarà distribuita nelle scuole. E’ importante sottolineare che l‘Aou di Sassari mette a disposizione di tutti i cittadini un importante servizio che consente a chi ancora non ha avuto modo di dichiarare la propria volontà in vita, di poterlo fare registrando la dichiarazione presso gli uffici del Cop», ha sottolineato la dottoressa Murgia.
Il Cop si trova all’ospedale Santissima Annunziata a fianco al Cup, al primo sotto piano. E’ aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20.
Per i contatti: cell. 3384934758 – mail: coordinamento.donazioneorgani@aouss.it
Alcuni numeri.
Nel 2023 in Sardegna si è registrato un importante incremento dell’attività di segnalazione di potenziali donatori (in totale sono stati 115 i donatori segnalati contro gli 80 del 2022) ossia 72,4 potenziali donatori segnalati per milione di popolazione. Con questo dato la regione Sardegna si è collocata tra le prime regioni per tasso di segnalazione, dopo la Toscana ed insieme al Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, realtà considerate tra le più virtuose del settore.
In Sardegna l’AOU di Sassari è stata l’azienda con il più alto numero di segnalazioni, in totale sono stati segnalati 47 potenziali donatori, 28 sono stati i donatori utilizzati (donatori ai quale è stato prelevato e trapiantato almeno un organo). In totale sono stati prelevati 28 fegati, 24 reni, 4 cuori, 4 polmoni, 1 pancreas e 17 cornee.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un grande lavoro di squadra che ha visto impegnati rianimatori, neurologi, medici della direzione di presidio, medici legali, infermieri, tecnici, biologi, radiologi, epatologi, anatomo patologi e tutto il personale della sala operatoria.
Per quanto riguarda il tasso di opposizione in Sardegna è stato del 31,3%, spesso alla base dell’opposizione c’è una scarsa informazione in merito alla donazione degli organi.
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