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Sassari – In piazza d’Italia torna la lirica con l’Otello di Giuseppe Verdi
La lirica in piazza a supporto del Globe Theatre e del “teatro per tutti”. Tutte le sere si terranno prove aperte al pubblico e ogni prova si trasformerà in un incontro “alla scoperta dell’opera”
Si è appena concluso in piazza Italia il montaggio del grande palco realizzato per l’evento clou dell’estate sassarese: La lirica in piazza d’Italia organizzata dall’Ente de Carolis grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
Quest’anno dopo il successo di “Pagliacci” del 2023 il 12 luglio alle 21,30 verrà presentato un grande titolo uno dei più amati e rappresentati al mondo “Otello” il capolavoro di Giuseppe Verdi. I 1200 ingressi a pagamento sono andati esauriti in sole 24 ore ma lo spettacolo, che trasformerà il salotto cittadino in un teatro a cielo aperto, è stato realizzato dall’Ente, come lo scorso anno, su progetto dall’Ing. Emilio Sonnu, per essere visibile anche a chi non è riuscito a trovare posto a sedere.
Il palco rialzato, consentirà una visione nitida e l’amplificazione diffonderà la musica in tutta l’area. I numerosi tavolini dei locali della piazza diventeranno così, per una sera, palchi d’opera da cui godere dello spettacolo e la piazza (un ettaro di terreno) un’enorme platea.
Dopo l’ottimo consenso ottenuto lo scorso anno con “Pagliacci” la regia, le scene e i costumi saranno curati dal direttore del De Carolis Alberto Gazale. A dirigere l’orchestra del de Carolis sarà anche in questa edizione Sergio Oliva che dopo il grande consenso di pubblico e critica avuto con “Pagliacci” torna sul podio del teatro di Sassari. “Anche In questa edizione – dice Alberto Gazale – vogliamo condividere il più possibile con gli spettatori questa festa collettiva della “lirica in piazza”.
Prove aperte al pubblico, tutti i giorni dalle 19 a tarda sera.
Le prove, iniziate ieri sera, sono aperte al pubblico, alla città intera, ma in modo più coinvolgente rispetto allo scorso anno. “Per “Otello” ogni prova – prosegue Gazale – si trasformerà in un incontro di presentazione “alla scoperta dell’opera” in cui racconteremo agli spettatori le varie fasi della costruzione dello spettacolo. Di volta in volta il pubblico potrà conoscere i protagonisti della nuova produzione del de Carolis e vivere giorno dopo giorno le fasi di crescita e di costruzione dello spettacolo. Spiegheremo cos’è una prova di scena, una prova di regia, una prova d’ assieme”.
Sul palco salirà il coro del de Carolis preparato da Francesca Tosi e il coro delle voci bianche diretto da Salvatore Rizzu. A interpretare Otello sarà Hector Lopez Mendoza tra gli attesi ritorni troviamo nel cast di “Otello” il baritono sardo Marco Caria che dopo il successo dell’ultima stagione, che lo ha visto protagonista a Sassari di “Pagliacci” e “Nabucco” interpreterà il ruolo di Jago. Grande attesa anche per Angela Nisi acclamata Nedda in “Pagliacci” sarà ora Desdemona in “Otello. Sul palco di Piazza d’Italia anche Mauro Secci Cassio, Nicolas Resinelli Roderigo, Tiziano Rosati (Lodovico), Michael Zeni (Montano), Stefano Arnaudo (Un araldo), Francesca Pusceddu (Emilia). Light Designer Tony Grandi. Assistente alla regia Siria Colella. Assistente alla regia Gianpaolo Salis. Coreografo Michele Cosentino. Fonica Alberto Erre.
La lirica in piazza a supporto del Globe theatre e del “teatro per tutti”.
“Le abilissime maestranze del teatro di Sassari –prosegue Gazale – hanno realizzato in questi mesi una balaustra di legno massello che delimiterà lo spazio scenico e che riproduce parte della struttura del Globe theatre: Il teatro elisabettiano”. Questo tipo di teatro rappresentò il più importante fenomeno culturale dell’Inghilterra rinascimentale, sia perché celebrava la potenza della nazione, sia perché offriva un intrattenimento popolare, accessibile a qualsiasi classe sociale. “Il teatro per tutti – conclude Gazale – è l’emblema dell’operazione culturale della lirica in piazza e citando visivamente il Globe vogliamo lanciare un grido d’allarme a supporto del Globe Theatre di Roma e portare l’attenzione sulle preziose realtà culturali italiane che necessitano di tutela. La creatura di Gigi Proietti nel cuore di Villa Borghese, creata su modello di quello di Shakespeare a Londra merita di essere ripristinato”. Nel frattempo il progetto del de Carolis è quello di costruire una struttura mobile su modello del Globe che possa mantenerne il fascino e portare il Teatro in luoghi solitamente inaccessibili allo spettacolo dal vivo.
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