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Sassari – Dove vanno a finire i nostri rifiuti quotidiani? Nasce nuovo progetto didattico
“Riciclo, che classe!” prevede una lezione interattiva online sul riciclo
Sono state numerose le scuole che hanno deciso di partecipare alla presentazione del nuovo progetto didattico e di educazione ambientale, ideato e promosso da Comune di Sassari e la RTI (Gesenu SpA, Ambiente Italia e Formula Ambiente). Oltre trenta tra dirigenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Comune di Sassari hanno aderito all’incontro online che si è tenuto a fine marzo, alla presenza dell’assessora comunale all’Ambiente e Verde pubblico Antonella Lugliè, alla dirigente Marge Cannas, a Deborah Manca, responsabile dell’appalto, e di Carlo Lolliri e Roberto Damiano come referenti della RTI.
Il Comune di Sassari e l’RTI propongono alle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado l’esperienza di una lezione online interattiva che sarà da supporto all’insegnamento dell’educazione ambientale. L’attività prevede che un comunicatore ambientale guidi gli alunni in un’attenta analisi pratica dei rifiuti prodotti giornalmente. Con il supporto di animazioni video, illustrerà le corrette modalità di differenziazione e il ciclo integrato dei rifiuti. La volontà è quella di coinvolgere in modo interattivo gli alunni che, in questo modo, impareranno le buone pratiche di educazione ambientale, e scopriranno, divertendosi, curiosità e acquisiranno nozioni sulla raccolta differenziata e sul riciclo dei rifiuti. Gli incontri avranno la durata di un’ora, si svolgeranno online nel rispetto delle norme anti-Covid, e la didattica della lezione sarà diversificata in base all’ordine e al grado scolastico.
Inoltre, le scuole avranno la possibilità di misurarsi in maniera attiva con quanto imparato durante la lezione pensando e realizzando un oggetto di riciclo creativo. Al termine del progetto sarà organizzato un incontro online per ringraziare tutte le scuole, a cui sarà consegnato un premio di partecipazione, saranno mostrati gli oggetti realizzati dagli studenti, e consegnati i diplomi “promossi in educazione ambientale” a ogni studente.
Le scuole interessate a partecipare possono ancora aderire inviando, entro il 15 aprile, il modulo già spedito a tutti gli istituti. Per maggiori informazioni contattare Laura Marconi 3668221047, scuole@gesenu.it.
«La scuola ha un ruolo fondamentale nel formare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente – spiega l’assessora all’Ambiente Antonella Lugliè – e con il progetto “Riciclo, che classe!” l’Amministrazione comunale intende sostenere la scuola nel raggiungimento di tale obiettivo, confermando l’impegno e proseguendo il dialogo formativo anche con l’utilizzo di nuove modalità di comunicazione online e interattive».
«Per noi è molto importante – continua l’assessora – poter agire attraverso l’educazione ambientale e supportare la scuola nella formazione dei nostri giovani. Il settore dei rifiuti riguarda la vita quotidiana e i nostri giovani sono i soggetti più capaci nel portare questa sensibilità all’interno delle loro famiglie. Anche in questo momento così difficile è importante non rinunciare alla comunicazione e alla formazione e mi auguro che il lavoro con docenti, alunni e studenti sia di grande utilità anche nel creare un rapporto sempre più forte tra Istituzioni, Amministrazione e Scuole, perché sui problemi ambientali c’è bisogno di molta collaborazione».
«Dobbiamo dire insieme che è l’ora dell’ambiente. – aggiunge la dirigente Marge Cannas – Mi associo a quanto detto dall’assessore e spero che i dirigenti scolastici continuino a manifestare la sensibilità mostrata negli anni scorsi anche a supporto del nuovo progetto di raccolta differenziata. Dobbiamo ripetere un messaggio, essere propositivi rispetto a dei cambiamenti che potranno di sicuro attivare dei percorsi virtuosi. Dobbiamo essere più incisivi, motivati e collaborare per avere un ambiente sostenibile e farlo insieme».