Sui passi dei rivoluzionari sardi: visite guidate gratuite nel centro storico di Sassari

Nuraghi, domus de janas e pozzi sacri saliranno a bordo delle navi Grimaldi, Tirrenia, Moby, Gnv e Sardinia Ferries.
Brochure, opuscoli, immagini e ricostruzioni in 3D, ma anche video con i tesori della Sardegna antica, per fare conoscere ai turisti la storia dell’isola. L’iniziativa è promossa da “Sardegna verso l’Unesco”, l’associazione che ha ideato questo percorso con l’obiettivo di far riconoscere patrimonio dell’Unesco i monumenti sardi. È stato trovato un accordo tra le compagnie di navigazione e l’associazione, per avviare una stretta collaborazione in vista dell’arrivo estivo di turisti e residenti nell’Isola. In modo particolare, con questo accordo le aziende si impegnano alla sponsorizzazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico della Sardegna.
“Ci sono buoni segnali – ha detto il presidente dell’associazione Michele Cossa – è un’apprensione fiduciosa. Stiamo aspettando la risposta dal Ministero”.
La conferma arriva dall’archeologo Raimondo Zucca: “Si guarda – ha detto – con interesse a questa iniziativa. Siamo in contatto continuativo con la responsabile del settore Unesco del ministero per una relazione che possa andare a Parigi con imprimatur dello stesso ministero. La strada è prossima al compimento”.
Massima partecipazione anche delle compagnie di navigazione: “Un’iniziativa – ha detto Francesca Marino, Passenger department manager Grimaldi Group – che ci è piaciuta e che racconta l’isola dal punto di vista della Sardegna, molto vicino alla realtà. Abbiamo anche noi la necessità di promuovere questa destinazione: farà bene alla Sardegna e a noi vettori”.
“Da tanto – ha detto Roberto Patrizi, direttore commerciale Tirrenia – sulle navi ci piace avere prodotti sardi. Fattore già curato: ora c’è questa spinta e aderiamo in maniera molto convinta. Non solo a bordo ma anche attraverso i social”. Concetto ribadito anche da Moby. Chiara Giovine, domestic trade manager di GNV ha ribadito che la Sardegna può attrarre turisti non solo per le spiagge e per il mare, ma anche per le tante attrazioni culturali che possono aiutare la destagionalizzazione”
Arriva il sostegno all’iniziativa anche dalla Fondazione Sardegna e dal Banco di Sardegna: “Siamo convinti – ha detto il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese – che sia importante valorizzare cultura e storia della nostra isola. Riteniamo che sia importante una formazione-informazione alta, puntuale e coerente. Bisogna trasmette questi messaggi anche alle nuove generazioni, non solo ai turisti. Pronti a diffondere il materiale promozionale nelle nostre filiali e nella penisola”.