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Sardegna – Tre anni di stop per la pesca dei ricci
Quella che sta per iniziare sarà l’ultima stagione di raccolta dei ricci prima del 2024 in Sardegna
Un emendamento della maggioranza all’articolo 8 della legge omnibus prevede che «a decorrere dal sessantesimo giorno dall’entrata in vigore del provvedimento, è vietato il prelievo, la raccolta, il trasporto, la commercializzazione di ricci di mare fino al 30 aprile 2024».
La ragione di questa misura risiede «nel rischio di estinzione della risorsa, considerato il massiccio prelievo nell’ultimo decennio». Ad ogni modo è previsto un indennizzo per i pescatori da 600mila euro subito e 1,2 milioni per le annate di pesca 2022 e 2023.
Nell’emendamento inoltre, viene anche specificato che “durante il periodo di fermo, agli operatori sarà richiesta la collaborazione per le attività di supporto al monitoraggio scientifico periodico della risorsa riccio di mare in corso di attuazione, per attività di pulizia dei fondali e in eventuali progetti di recupero ambientale, o la partecipazione ad altre attività, anche di formazione professionale, in un’ottica di orientamento la diversificazione dell’attività produttiva”.
“Il crescente interesse commerciale per il riccio di mare”, si legge all’interno del testo dell’emendamento, “ha determinato nell’ultimo decennio un massiccio prelievo sulla risorsa, che in molte aree del mare territoriale della Sardegna versa in uno stato di forte sofferenza, come evidenziato dalla ricerca scientifica e dagli stessi operatori”.
“Tale condizione nel breve periodo determinerà il collasso della risorsa e l’estinzione commerciale della specie, come già accaduto in altre aree di distribuzione della stessa. Le evidenze scientifiche suggeriscono una rivisitazione completa della raccolta del riccio di mare con un periodo importante di sospensione pluriennale della raccolta che permetterà il recupero della specie”