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Sanremo | Tutte le voci sarde in questi 73 anni di Festival
Questa sera il via ad uno degli appuntamenti più attesi dagli italiani, ma quanti sono gli artisti sardi che vi hanno preso parte nel corso di questi anni?
Una lunga storia quella del Festival di Sanremo, giunto quest’anno alla sua settantatreesima edizione. Stasera su Rai 1 si aprirà un nuovo capitolo della competizione canora, per la quarta volta consecutiva sotto la conduzione del direttore artistico Amadeus.
In oltre settant’anni, sono numerosi gli artisti sardi che hanno preso parte all’evento e che ne sono usciti, talvolta, trionfanti. La prima edizione del Festival risale al 1951, per i primi anni andato in onda solo per via radiofonica, è sbarcato in TV nel 1956 sul Programma Nazionale, l’attuale Rai 1.
Il primissimo artista sardo a calcare l’ambito palco dell’Ariston è stato Vittorio Inzaina, nel 1965. Ventitreenne di Telti, entrò di diritto in gara grazie alla vittoria del Festival di Castrocaro. Il giovane presentò il brano intitolato “Si vedrà” in duetto con la band Les Surfs e raggiunge la finale del Festival condotto quell’anno da Mike Bongiorno, in cui trionfò Bobby Solo.
La seconda artista sarda ad approdare a Sanremo è niente poco di meno che una giovanissima Marisa Sannia. L’iglesiente cantò, in coppia con Ornella Vanoni, “Casa bianca” nel 1968, anno della prima conduzione di Pippo Baudo. Le due cantanti salirono sul podio conquistando il secondo posto, dietro a Sergio Endrigo. La cantante sarda prenderà parte al festival altre tre volte: nel 1970, nel 1971 insieme a Donatello (classificandosi nuovamente al secondo posto) e, per l’ultima volta, nel 1984.
Nel 1970, però, la Sannia non è stata l’unica sarda sul palco: era presente, infatti, anche il gallurese Antonello Sotgiu, membro dei Ricchi e Poveri. Il gruppo, al suo debutto a Sanremo, si è esibito con “La prima cosa bella” in coppia con Nicola di Bari, meritando il secondo posto. L’anno successivo è tornato in gara con “Che Sarà”, insieme a Josè Feliciano.
Qualche anno dopo, sarà la volta dei Collage, un gruppo di ventenni olbiesi: anche loro, come Inzaina, vincitori di Castrocaro. È il 1977 quando si presentano all’Ariston con “Tu mi rubi l’anima”, un grande successo di pubblico che li porta al secondo posto della classifica. Tornano a Sanremo nel 1979, raggiungendo il quarto posto. Partecipano nuovamente nel 1984, ma stavolta nella neonata categoria Nuove Proposte, che quell’anno ha visto il trionfo di un giovanissimo Eros Ramazzotti con la sua “Terra Promessa”.
Nel 1988 sbarca al Teatro Ariston il gruppo sassarese degli Ice, composto da Massimo Cossu, Andrea Desole, Ginacarlo Longoni, Uccio Soro e Paolo Zannin. Anch’essi reduci dalla vittoria a Castrocaro, portarono in gara, nella sezione Nuove Proposte, il brano “Mama” scritto da Piero Marras e, per la prima volta in assoluto al Festival, hanno cantato in lingua sarda.
Sulla scia degli Ice, nel 1991 si presentano i Tazenda, il trio sassarese formato dall’indimenticabile Andrea Parodi, Gino Marielli e Gigi Camedda, in duetto con Pierangelo Bertoli. La canzone in gara è “Spunta la Luna dal Monte”, versione italiana del brano della band sarda “Disamparados”. Per l’occasione la canzone è stata eseguita unendo la versione originale in sardo e quella italiana curata da Bertoli. Si è aggiudicata la Targa Tenco e il quinto posto in classifica. L’anno successivo i Tazenda partecipano nuovamente al Festival con “Pitzinnos in sa Gherra”, brano scritto con la collaborazione di Fabrizio De André.
I trionfi sardi a Sanremo negli anni Duemila
Gli anni 2000 porteranno grandi soddisfazioni alla Sardegna, già a partire dal 2005, con la voce di Francesco Renga, originario di Tula, che trionferà con “Angelo”. Il cantante aveva già partecipato nel 2002 ed è tornato sul palco dell’Ariston più volte nel corso degli ultimi anni.
Il 2009 e il 2010 costituiranno il biennio d’oro per la Sardegna a Sanremo. Vincitori delle due edizioni saranno, rispettivamente, il cagliaritano Marco Carta con “La Forza Mia” e il maddalenino Valerio Scanu con “Per Tutte le Volte Che”. Entrambi gli interpreti hanno raggiunto il successo grazie alla partecipazione al programma Amici di Maria de Filippi.
Nel 2013 partecipa, nella sezione Giovani, Ilaria Porceddu di Assemini che, con il brano “In equilibrio”, raggiunge il secondo posto nella classifica degli esordienti.
Nel 2015 e 2017 è la voce di Bianca Atzei a portare la Sardegna all’Ariston. Nata a Milano da genitori di origini sarde, porta al Festival prima “Il Solo al Mondo” e poi “Ora Esisti Solo Tu”. Orgogliosissima delle sue origini, sul palco dell’Ariston ha sempre indossato gli abiti firmati dallo stilista Antonio Marras.
Dal 2018, è Alessandro Mahmood a tenere alto l’onore della Sardegna. Di padre egiziano e madre di Orosei, ha dapprima trionfato nella categoria Giovani con “Gioventù bruciata”. L’anno successivo, nel 2019, entra di diritto tra i Big e vince nuovamente con l’iconico brano “Soldi”. Dopo pochi mesi partecipa all’Eurovision Song Contest, classificandosi secondo.
Ed è sempre Mahmood che ha trionfato all’ultimo Festival di Sanremo, quello del 2022, in coppia con Blanco, con la hit “Brividi”. L’artista ha affermato di aver scritto gran parte del brano proprio in Sardegna e in più occasioni ha mostrato di parlare un dialetto sardo perfetto.
Per celebrare la vittoria dell’anno passato, l’interprete con origini a Orosei sarà di nuovo sul palco dell’Ariston insieme a Blanco, stavolta in veste di super ospiti, proprio oggi, nella serata inaugurale del Festival di Sanremo 2023.