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Raoul Moretti presenta il nuovo album e continua la collaborazione con Beppe Dettori
Prosegue l’attività live dell’arpista italo-svizzero RAOUL MORETTI dopo l’uscita del suo ultimo album “LE INTERMITTENZE DELLA VITA”, in cui ancora una volta stupisce esplorando le potenzialità timbriche dell’arpa elettrica con l’uso delle live electronics e di tecniche non convenzionali
Di seguito le prossime date:
§ 31 luglio a Bussolengo (VR) per il 13° Festival Internazionale di Chitarra e Arpa
§ 19 agosto a San Sperate (CA) alla Fondazione Sciola
§ 6 settembre a Cagliari presso l’Orto Botanico
§ 17 e 18 settembre a Como per il Festival Bellezze Interiori
«Sono contento di proseguire l’estate musicale portando il suono della mia arpa elettrica in siti prestigiosi e con bellissime collaborazioni. A partire dal festival internazionale di chitarra e Arpa a Bussolengo, dove condividerò workshop e concerti con altri artisti, per poi portare il concerto in posti dove il connubio musica, natura, arte creerà degli eventi davvero unici dal grande impatto emotivo, come Il Giardino Sonoro del compianto Maestro Pinuccio Sciola, l’Orto Botanico di Cagliari, i cortili nascosti del centro storico di Como e le ville Liberty di Brunate».– dichiara Raoul Moretti. –
«Proseguono le presentazioni del lavoro con Beppe Dettori in Sardegna, con anche le 2 tappe al Sardinia World Music Festival. Infine sono molto grato ad Elisa, dopo l’esperienza pazzesca all’Arena di Verona per le date inaugurali del suo tour, per l’invito a raggiungere la sua band anche per le date finali a Milano e a Roma. Sono tutte grande occasioni per continuare a diffondere l’immagine ed il suono dell’arpa, al di là degli stereotipi di genere, come strumento versatile e dai mille colori: un percorso che ho iniziato più di vent’anni fa imbracciando l’arpa elettrica».
“Le Intermittenze della vita” (Tune Core/Believe Digital)contiene 12 brani di musica strumentale in cui l’artista si propone di ridefinire le frontiere musicali dell’arpa, raccontando il percorso cronologico e l’evoluzione psicologica-emotiva vissuta durante il periodo di lockdown.
Raoul Moretti, attraverso suoni e tecniche non convenzionali, declina l’utilizzo dell’arpa elettrica come emanazione diretta, per esprimere sé stesso come artista ed essere umano. L’art-work del disco è a cura di Giada Negri.
Prodotto e scritto dallo stesso Raoul, il disco vanta le preziose collaborazioni con cantante sardo Beppe Dettori, che ricorre a un uso particolare delle corde vocali, e dei musicisti Wan Xing e Chan Shek Ming, che suonano in maniera sperimentale gli strumenti a corde della tradizione cinese, il Guzheng e il Guqin.
Il disco è strutturato in quattro parti, ciascuna composta da tre brani. Nella prima parte viene rappresentato in musica il punto di vista delle persone e le immagini esterne, come il silenzio delle città deserte e i runner solitari; nella seconda parte lo sguardo si apre al mondo e alla Cina, rappresentata nei suoni dagli strumenti a corde della tradizione cinese.
La terza parte, invece, descrive in musica gli aspetti psicologici dei momenti di crisi dovuti alla persistenza della situazione; infine, l’ultima parte porta con sé la nascita di una forza interiore dell’uomo, con la speranza che tutto finisca.
Inoltre, nel corso dell’estate Raoul Moretti collaborerà nuovamente con Elisa: dopo l’esperienza all’Arena di Verona, infatti, l’artista sarà ospite per le date del Back to the Future Tour di Olbia (27 luglio), di Milano (11, 12, 14 settembre) e di Roma (21, 23, 24 settembre).
Prosegue infine il progetto Dettori & Moretti con la presentazione del loro album ANIMAS: il 9 agosto a BITTI (NU) il 10 agosto a STINTINO (SS) per il SARDINIA WORLD MUSIC FESTIVAL, il 2 settembre a LACONI (OR) presso il MUSEO DEL MENHIR e il 3 settembre a SILIGO (SS) al PREMIO MARIA CARTA.
“ANIMAS” è un album scritto a quattro mani, che raccoglie l’urgenza creativa dei due artisti, dovuta al blocco dell’attività dal vivo. Con 10 brani inediti e una rivisitazione di un brano di Peter Gabriel in italiano, sardo con variazioni territoriali, versi in inglese, latino e dialetto “lagheèè”, questo disco rappresenta la vera essenza dei due artisti.
Raoul Moretti è un arpista italo-svizzero versatile e sperimentale, con un approccio molto originale allo strumento. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, esibendosi in oltre 20 Paesi in tutto il mondo e portando la sua arpa in differenti generi musicali come avant-garde, pop-rock, electronics e classic, in altre forme d’arte come danza, pittura, cinema e video-installazioni e, infine, in teatri, discoteche, strade, strutture ospedaliere e stazioni.
In vent’anni di attività, dopo esperienze in ambito classico cameristico e lirico-sinfonico, ha collaborato con tanti artisti, come la violoncellista Julia Kent, il violinista e cantautore Michele Gazich, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, il gruppo svizzero Vad Vuc, i Maisie, Max Brigante, Fiorello, il comico Leonardo Manera, l’attrice Isabella Carloni, i video artisti Olo Creative Farm e i progetti Nichelodeon e Wuji Ensemble.
All’attivo ha una ventina di incisioni discografiche, tra i quali tre dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio L’artista che non c’era 2020, il premio Archivio Cervo 2020 in duo con Beppe Dettori ed è arrivato come finalista alle Targhe Tenco 2020. È l’ideatore e il direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna i migliori arpisti di tutti i generi da ogni parte del mondo.