Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Vite nomadi, i colori di Giorgio Casu
Per l’artista sardo approdare a New York dal punto di vista artistico è stato come sbarcare nella Roma di 2000 anni fa o nell’Italia del Rinascimento: “La Grande Mela è la mia prima fonte di ispirazione”
di Paolo Salvatore Orrù
“Credo nella creatività, nell’apprendimento che dura tutta una vita, e non ho una precisa destinazione. Il senso di ciò che creo è rappresentato dal viaggio, dal nomadismo, dalla ricerca”, si legge su theabfactory. Pensieri e parole di Giorgio Casu, muralista, ma anche artista poliedrico capace di confrontarsi con qualsiasi tipo di arte figurativa. Jorghe, così firma i suoi lavori l’artista di San Gavino (SU), non nasce pittore: prima di impugnare pennelli e colori ha lavorato in un centro psichiatrico, successivamente con i bambini come educatore professionale. È stato inoltre insegnante d’arte, analista, fondatore in Italia dell’associazione culturale Chine Vaganti.
Insomma, il lavoro non gli mancava. Evidentemente, però, sentiva la necessità di spaziare, di conoscere altri mondi. Per questo, ha detto a City@City, “ad un certo punto ho deciso di mettermi in viaggio. La mia corsa dura ancora: ho attraversato il Regno Unito, l’Australia, il Sud-Est Asiatico”. Esperienze importanti, “ma gli Stati Uniti mi hanno dato qualcosa in più”. Approdare a New York dal punto di vista artistico è come sbarcare nella Roma di 2000 anni fa o nell’Italia del Rinascimento: “La Grande Mela è la mia prima fonte di ispirazione”.
Il successo non tarda a venire. I suoi lavori con acrilici sono stati esposti in eventi importanti e in gallerie famose, inclusa la Casa Bianca, dove nel 2010 ha presentato un suo ritratto del Presidente Obama. “Ho dipinto murales a Miami, in Messico, a New York, in Italia, in Costa Rica, in India e in Australia”, ha raccontato Jorghe, che ha cominciato a trattare i muri delle case come tele nel 2013. La sua storia si incrocia con quella di Simone Farci (detto Skizzo), un giovane prematuramente scomparso. Un gruppo di ragazzi per ricordarlo decise di raccogliere fondi, la cifra ricavata fu utilizzata per dipingere il murale che ha per titolo “Skizzo”.
Qualche mese dopo, “con un’altra raccolta fondi – si legge in monumentisangavino.it – si finanzia un nuovo murale di Giorgio Casu, Eleonora, un’opera di oltre 200 metri quadri che prende vita in una posizione simbolo del degrado sangavinese: la vecchia stazione”. L’inaugurazione avviene nel settembre 2015. In poco tempo anche San Gavino – come a San Sperate, Villamar e Orgosolo – le strade diventano gallerie d’arte.
La fama di Casu cresce, così l’artista di San Gavino è chiamato a realizzare altre opere. Le più importanti le concretizza a Sant’Antioco e Arzachena.
“Ecco un altro sogno che si realizza – ha scritto Giorgio Casu sul suo profilo Facebook parlando della sua prima installazione pubblica interamente realizzata in acciaio corten per il MUMA, il museo del mare del Comune di Sant’Antioco – Le Vele saranno un degno arricchimento del bellissimo lungomare di quest’isola unica e speciale”. Non meno bella e importante l’opera realizzata in Gallura, nella scalinata della chiesa di Santa Lucia di Arzachena. “Questa è la mia interpretazione – ha detto a youtg.net Jorghe – dell’albero della vita in cui vedo la storia familiare, la crescita e un percorso verso la parte più profonda di noi. Ma ognuno troverà la sua interpretazione”.
Il maestro è ormai conosciuto in tutto il mondo: ha collaborato con la fotografa della prestigiosa Tiffany & Co Layla Love. L’evento è stato presentato dal presidente K. Johnson della National Art Club di New York e l’introduzione del libro in edizione limitata è stata scritta da Anthony Haden Guest, critico d’arte del New York Times e del New Yorker. Il libro Lucid Dreaming , Harvest Season for the Soul, è stato presentato dalla galleria londinese Eric Franck Fine Arts nel 2011 all’ AIPAD della fotografia evento organizzato in collaborazione al MOMA, Museum of Modern Art di New York. Nel 2012 Casu è stato selezionato da Amazon per produrre una collezione di stampe d’autore per la collezione Master Series che ha venduto centinaia di gicleè in tutto il mondo.