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A vele spiegate | Pubblistreet, la pubblicità in movimento che ha conquistato l’Isola
Con 20 anni di esperienza Giomaria Simula è riuscito a creare un business che oggi lo vede leader in Sardegna nella pubblicità itinerante con i camion vela
La storia
Un 18enne assieme al padre sbarca al porto di Genova, dalla Sardegna, nel lontano 1997.
“Ma che cosa sono questi?”
Erano strani mezzi, sembravano dei normali furgoni dalla cabina, ma l’allestimento posteriore era diverso: non ci si poteva caricare nulla.
Un mezzo di trasporto singolare, alieno, mai visto. Così particolare da catturare l’attenzione del giovane Simula che una volta finito il periodo da militare, nel 2000, decise di portare nella sua isola ciò che vide quel giorno nel porto col padre e realizzare un percorso imprenditoriale che oggi lo vede protagonista nel campo della promozione pubblicitaria su ruote.
“All’inizio è stata durissima, soprattutto far capire ai clienti come funzionasse un camion vela: dovevo girare con un album fotografico per far vedere concretamente cosa fosse il camion vela… in molti credevano che fosse una barca!“.
I primi successi
L’attività iniziò a prendere vita a Porto Torres con 2 mezzi, caparbietà e tanta voglia di crescere e, man mano che si iniziava a spargere la voce, sono arrivati i primi clienti.
La prima vera svolta per l’azienda avviene nel 2003 con l’apertura di un negozio della grande distribuzione (Globo, “cliente a cui devo molto per avermi fatto crescere tanto, non solo imprenditorialmente ma anche come persona”) a Sassari. All’epoca, vista la crescente domanda, l’azienda arrivò a contare 10 camion vela.
“Una grande soddisfazione, perché riuscivamo a coprire l’intero fabbisogno del nord Sardegna, tutta la zona del sassarese e olbiese. Ma il 2012 fu un anno da ricordare!”
Per la promozione di alcuni punti vendita della grossa distribuzione/catene internazionali (Globo, Maury’s, Conad, Carrefour, Simply, Bricofer, CFadda, La Corte del Sole, Jysk, MD, Trony, Cisalfa, Acentro, Crai, Poltronesofà, DivaSalotti, Mondo Convenienza, GDO e piccole e medie imprese) in occasione delle loro aperture a Cagliari, chiesero di poter mettere a disposizione 8 camion vela per 15 giorni.
“Da lì ho capito e di conseguenza deciso di espandere la mia attività in tutta la Sardegna e non solo limitarmi alla fascia settentrionale“.
Cura e precisione, la nostra forza
Oggi la Pubblistreet conta una flotta di 25 camion e l’unica che copre tutta la Sardegna senza necessità di appoggio ad altre imprese.
“Nel nostro lavoro la cura dei dettagli è fondamentale: se un camion non è perfettamente pulito o se disgraziatamente dovesse presentare anche solo un graffio, questo va immediatamente sistemato. L’attenzione dev’essere catturata dal poster e anche solo la presenza di bolle influirebbe sulla percezione della pubblicità dei miei clienti. E questo non rientra nella nostra politica. Offriamo sempre il meglio al cliente che si affida a noi.”
Dal 2012 l’azienda è presente anche nella penisola coprendo il Lazio, Abruzzo, Marche, Lombardia e Veneto.
In seguito a questa crescita esponenziale, l’azienda si è dotata di un plotter per ottimizzare le tempistiche dettate dal mercato e dagli stessi clienti: essere in grado di stampare senza dover delegare questo compito a ditte esterne, permette alla Pubblistreet di essere competitiva e immediata.
“È capitato che qualche cliente ci abbia inviato la grafica del poster la sera del giorno prima del lavoro: se non avessimo avuto il plotter in azienda avremmo avuto un inevitabile ritardo nella consegna del lavoro. Invece, nonostante questo piccolo inconveniente, siamo riusciti ad avviare la campagna promozionale il mattino successivo, nei tempi stabiliti e senza ritardi. Siamo riusciti a raggiungere quello standard di efficienza che ci contraddistingue.”.
L’impegno per l’ambiente
Tutti i poster utilizzati dai camion della Pubblistreet sono realizzati con carta proveniente da piantagioni ecosostenibili e successivamente smaltiti attraverso il sistema di differenziazione del rifiuto finendo nel settore dedicato alla carta che alimenta gli impianti di riciclo. I camion utilizzati sono tutti veicoli recenti, a partire dall’Euro 5 in su e vengono periodicamente e accuratamente controllati per garantire sicurezza, affidabilità e basse emissioni.
Aspettative e obiettivi per il futuro
“Fare impresa in Italia è complicatissimo per i motivi che tutti conosciamo, nella nostra isola ancor di più essendo pochi abitanti … tutti mi dicono che per essere in Sardegna ho tantissimi camion. No, per me non bastano, ce ne vorrebbero altri 25! Almeno 50! Bisogna sempre evolversi e mai fermarsi. Non basta mai, questo è l’animo imprenditoriale che ci muove.”
L’80% del lavoro rimane si fa in Sardegna e un buon 20% nella penisola, ma il giovane imprenditore punta a capillarizzare e affermare la sua presenza in Sardegna.
“Le richieste dalle altre regioni italiane sono sempre le benvenute e le accogliamo con vero e autentico entusiasmo, ma il nostro obiettivo primario è quello di focalizzare le nostre attenzioni sul territorio dove siamo nati, lavorare bene nella nostra isola per crescere ancora di più!“.