Scherma – Orgoglio CUS Cagliari: il fioretto maschile va in B1

Contro Treviso e Cremona i biancoblù hanno dimostrato di aver ritrovato l’entusiasmo e ricompattato il gruppo: la sfida agli ex Gentile e Robinson sarà una ghiotta occasione per confermare il trend positivo, soprattutto in chiave salvezza
SASSARI – Un celebre detto popolare recita “abbiamo vinto una battaglia, non la guerra“. La Dinamo, in verità, ne ha vinto due nelle ultime due giornate, di cui una fondamentale in chiave di quello che è diventato l’obiettivo stagionale, la salvezza. La guerra arriverà sabato sera, perché al Palaserradimigni arriva un avversario di rango, nientepopodimeno che lo Sharks Trapani capolista e outsider del campionato, il quale darà alla sfida il sapore di un test per capire se Sirbo può giocarsela, se veramente ha ritrovato la quadra a livello sportivo e morale, e chissà, se potrà puntare a raggiungere una posizione più nobile (almeno il 10° posto, attualmente occupato dal Treviso) per poter archiviare al meglio questa balorda stagione e creare le premesse per un futuro più luminoso.
RIAVVOLGIAMO IL NASTRO. L’annata finora vissuta dalla Dinamo è paragonabile a una qualunque missione estrema, come attraversare l’Oregon Trail durante un tornado: un percorso irto di ostacoli, sofferenza e imprevisti, prima di ritrovare il sorriso. Una stagione iniziata con l’entusiasmo e proseguita lungo un percorso tortuoso, testimone fra le altre cose un campionato vissuto fra alti e clamorosi bassi, che hanno portato all’esonero di Markovic e – volendo – è effetto anche dei numerosi infortuni occorsi alla squadra, vedi quelli di Udom, Renfro e Halilovic. Qualche scelta, tuttavia, si è rivelata sbagliata, vedi Sokolowski, ma a Sirbo bisogna riconoscere il merito di aver saputo “correggersi in corsa”.
Dicono…

MASSIMO BULLERI – Ct
“Il nostro focus deve restare sull’obiettivo di giocare la miglior partita possibile. Quella con Trapani è una partita complessa: l’attacco è una delle loro chiavi. Producono tanto nell’uno contro uno”

JUSTIN BIBBINS – Playmaker Dinamo
“Contro Trapani sarà dura, ma credo nella squadra. Possiamo salire di livello col supporto del pubblico. Il pubblico ci ha sostenuto tra alti e bassi e si merita una soddisfazione del genere”
DINAMO RISORTA. Come? Innestando due campioni come Rashawn Thomas e Brianté Weber. Essi stessi, appena schierati in campo, hanno subito dato una nuova energia, di prestazioni e morale, all’intera squadra, che ne ha beneficiato come dimostrano le vittorie di Treviso e – soprattutto – col Cremona, arrivate grazie a un gruppo unito e cinico nel portare a casa una vittoria pesante in quello che è un match-point. Merito sia dei due neoacquisti, sia di tutti gli altri giocatori scesi in campo, fra cui gli americani Bibbins e Fobbs (decisivi soprattutto nel finale), ma anche di un gruppo azzurro in cui si sono messi in buona luce fra gli altri Cappelletti e Veronesi.
TRAPANI E’ UN TEST. E’ quindi lecito avere grandi aspettative per il saturday-night, in cui come detto al Palas giungerà la capolista Trapani, che conta fra gli altri gli ex Stefano Gentile e Gerald Robinson. Certo, la posizione di classifica dei trapanesi, nonché la loro striscia positiva e il loro gioco espresso, fanno presagire un pronostico scontato. Ma dall’altra parte c’è una Dinamo diversa da quella vista in inverno. C’è una squadra più spensierata, senza pressioni di classifica e con un entusiasmo ritrovato, ma soprattutto con il fattore casa che conta e non poco. Lecito prevedere, infatti, un popolo biancoblù pronto a supportare i propri beniamini, almeno per assistere a una bella partita, che faccia ben arrivare a un altro match-point salvezza, quello contro Pistoia, di domenica prossima.