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Prima soldato poi artigiano, le proposte dell’Esercito e del CNA
Firmata la convenzione tra il Ministero della Difesa e la Confederazione Nazionale Artigianato Territoriale Gallura tesa a creare posti di lavoro e a evitare lo spopolamento della Sardegna
di Paolo Salvatore Orrù
Dall’Esercito nuove opportunità di lavoro per i giovani sardi che desiderano diventare artigiani. Il progetto, una volta messo in cantiere, contribuirà, fra le altre cose, ad evitare lo spopolamento dell’Isola. Il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu e il Presidente della Confederazione Nazionale Artigianato Territoriale Gallura (CNA Gallura) Giovanni Pasella hanno firmato nella Sala “A. Versari” di Palazzo De La Vallèe, la convenzione tra il Ministero della Difesa e l’Associazione di Categoria degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese della Gallura.
“La convenzione rientra nell’ambito del “Progetto Sbocchi Occupazionali”, coordinato dal Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Segredifesa) e sviluppato dai Comandi Militari Esercito, presenti in ogni regione, a livello nazionale e finalizzato a promuovere la ricollocazione professionale del personale militare, una volta terminato, senza demerito, il periodo di servizio nelle Forze Armate. Con la firma della convenzione la CNA GALLURA si impegna a svolgere una campagna di informazione, verso le imprese aderenti, del progetto “Sbocchi Occupazionali” della Difesa e della banca dati SILDifesa (Sistema Informativo Lavoro Difesa”, spiega l’ufficio stampa grigioverde.
Il generale Scanu in prima linea, anche sul fronte lavoro. Infatti è stato individuato un sistema capace di individuare e attivare eventuali percorsi formativi, stage, tirocini per la qualificazione e riqualificazione professionale dei militari volontari, utili a facilitarne l’inserimento nel mondo lavorativo. Le imprese associate interessate ai profili presenti in questa banca dati possono avanzare richiesta di accreditamento al SILDifesa e consultare i curricula dei volontari congedati per verificarne la corrispondenza alle proprie esigenze. Il Generale Scanu, nel corso del suo intervento, dopo aver ringraziato il Presidente del CNA Gallura, ha sottolineato: “L’accordo siglato stamane nasce con l’intento di favorire l’incontro fra domanda e offerta occupazionale, sostenendo ogni possibile azione volta ad agevolare il reperimento sul mercato del lavoro di risorse umane qualificate; la convenzione rappresenta un atto concreto tra pubblico-privato, volto a garantire una occupazione stabile a chi ha servito lo Stato in Uniforme per diversi anni”.
Esercito e CNA cercano nuove figure specializzate. Per offrire opportunità. “Il compito di CNA Gallura è offrire servizi e opportunità non solo alle imprese ma ai cittadini in generale, compreso quindi l’Esercito Italiano”, dichiara il Presidente di CNA Gallura Giovanni Pasella. “Grazie al mio predecessore Benedetto Fois, il quale ha iniziato a lavorare su questa convenzione già da tempo, oggi possiamo dire di aver fatto un passo in avanti nella collaborazione tra Enti differenti: il vero spirito di questa importante iniziativa. Grazie alla convenzione firmata tra l’Esercito Italiano e CNA Gallura, da oggi in poi potremo fare matching tra le figure professionali ad alto valore aggiunto che passano attraverso l’esperienza dell’esercito e le aziende che richiedono figure altamente formate. Questa è una delle tante iniziative di CNA Gallura che hanno come obiettivo dimostrare che in Sardegna si può fare impresa e contrastare il fenomeno dello spopolamento”, ha fatto sapere il Comando Militare Esercito Sardegna.