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Porto Torres – Va in scena lo spettacolo di teatro ragazzi “Il mio letto è una nave”
Domenica 13 novembre alle ore 18:00 prosegue la rassegna “Tutti a Teatro 2022” organizzata dall’associazione La Camera Chiara al Teatro A. Parodi
In scena lo spettacolo Il Mio Letto è una nave de La camera chiara e BSL Studiodanza, uno
spettacolo magico dedicato ad adulti e bambini.
Il biglietto per adulti è di € 9,00, per i bimbi € 6,00. Si consiglia di prenotare inviando una mail a
info.lacamerachiara@gmail.com
Lo spettacolo è scritto e diretto da Stefano Chessa con le coreografie di Fabiana Sechi.
In scena un cast tutto portotorrese: Stefano Chessa, Salvatore Faedda, Elga Mangone, Morena
Nativo, Paola Nativo, Andrea Longhitano, Alice Sassu. L’allestimento tecnico è di Max Tanda.
Le poesie di R.L. Stevenson sono al centro dello spettacolo giocato tra linguaggio poetico e coreografico. I personaggi nascono dal gioco teatrale e abitano un paese innominato che tutti conosciamo, viaggiano su un mare senza nome che ci è familiare, cercano un’isola sconosciuta che tutti vorremmo trovare. Sono personaggi reali e allo stesso tempo lievi eroi del sogno.
In scena sei bambine/i e ragazze/i giocano con uno Stevenson adulto, ascoltano le sue poesie e le vedono materializzarsi come in un sogno. Il lampionaio, il marinaio e la zia con la gonna a ruota ci vengono a trovare e poi i cuscini, le mele, il cavallo a dondolo e quel letto, nel quale trascorrere la notte. E poi il buio ed il mondo immaginifico dei sogni dove il mio letto diventa una nave sulla quale navigare tutta la notte fino al sorgere del sole.
La musica e le luci creano un’atmosfera onirica che accompagnano i più piccoli alla visione di uno spettacolo che vuole essere un omaggio all’immaginario dell’io bambino.
“Per Stevenson la luce rappresentava un mondo felice e senza brividi, la vita che scorreva priva di interruzioni, la visione dei colori. delle piante dei fiori, dei vialetti, del giardiniere chino sulla sua vanga, delle sabbie ondulate al confine del mare, degli uccelli saltellanti di ramo in ramo. Il buio invece era un regno avventuroso, pieno di storie, di momenti memorabili, era sempre un’età di passaggio: nel buio il bambino passava dal giorno alla notte, nel buio l’ascolto si dilatava e la mente immaginava avventure favolose, il buio a poco a poco chiudeva gli occhi al bambino conducendolo nell’incanto del sogno.”
(dall’introduzione di Roberto Mussapi de “Il mio letto è una nave” di R. L. Stevenson”)