Capodanno in piazza d’Italia, la macchina organizzativa è già in moto
Porto Torres – Nella serata di Panathlon premiati Sandro Campagna e i gemelli Mario e Marco Piga (video)
“Ti devi aggiornare sempre. Bisogna sapere gestire le vittorie e le sconfitte. Perché quando vinci c’è già uno che ti sta copiando e quando perdi è necessario capire subito le cause, per alzarti e ripartire”. Una lezione di sport e psicologia l’intervento di Sandro Campagna, ieri sera all’hotel Libyssonis di Porto Torres, in occasione dei riconoscimenti annuali del Panathlon. L’ex pallanuotista, che in piscina e da allenatore ha vinto tutto, anche in nazionale (la cui carriera è culminata con la conquista dell’oro olimpico nel ’92 a Barcellona e il titolo mondiale due anni dopo a Roma col Settebello targato Ratko Rudić), ha dato prova di intelligenza e umiltà, dichiarando “di essere grato dell’amicizia dei sardi”.
Durante la serata premiati con una targa i gemelli del gol dell’isola: Mario e Marco Piga. Nativi di Palau hanno fatto le fortune di tante squadre, come Torres, Avellino e Lucchese (tra le altre).
“Era un altro calcio – ha affermato Mario – composto da persone vere e galantuomini, dove a volte, in maniera sana, ci si poteva mettere d’accordo”. “Presidenti e personaggi irripetibili”, gli ha fatto eco Marco. Panathlon ha premiato anche la squadra femminile della Real Sun Service, autrice qualche giorno fa di un bellissimo gesto di fair-play che ha fatto il giro d’Italia. Presenti alla serata, magnificamente organizzata, varie personalità sportive, come ex giocatori della Torres. E non solo. Nel finale infatti la bella sorpresa, tirata fuori dal cilindro di Pier Luigi Pinna, uno dei dirigenti chiave della rinascita torresina. Consegnate, insieme all’ex presidentissimo Bruno Rubattu, artefice negli anni Ottanta della prima promozione in C1 dei sassaresi, la maglia numero 10 e 11 rossoblù a Mario e Marco Piga. Un fuoriprogramma apprezzato, per due ex calciatori che oggi anche in questa splendida Torres avrebbero fatto la differenza.
Dopo le dichiarazioni ufficiali gustosi i siparietti nella serata Panathlon di Porto Torres. Tanto per cambiare anche stavolta Mario e Marco sono stati confusi l’uno con l’altro. Anche nell’illustrazione delle loro carriere. Scambiate in maniera simpatica e a volte non voluta. Bruno Rubattu era seduto accanto a Pier Luigi Pinna, patron di Abinsula e tra i maggiori azionisti della nuova Torres. Una continuità che sta producendo grandi risultati. “Seddi li più fosthi, pudimmu vinzi lu campionato”, ha detto simpaticamente Bruno Rubattu rivolgendosi al collega Pinna.Che ha ribattuto “Bruno, tu sei inarrivabile, noi stiamo mettendo i nostri metodi in società. Speriamo di raggiungere i vostri livelli”.
Il bomber dei tempi d’oro Joris Gasbarra assiste divertito.“Bella iniziativa quella della Pabathlon, un onore per me essere torresino. Questa squadra può volare”. Dello stesso pensiero un altro ex: Battistino Gallu “Il nostro era già un calcio diverso, dopo qualche delusione ora siamo di nuovo a cavallo dell’onda” Mario e Marco sono una miniera di aneddoti. “Ma voi avete mai conosciuto personaggi come Sibilia e Massimino? – chiedono alla platea -. Non erano esteti della parola, ma in quanto a furbizia non erano inferiori a nessuno”. Sandro Campagna si è immerso in questo clima, in un pezzo di cuore della Sardegna. Ha osservato le scenette con sincera ammirazione. Lui che ha vinto tutto. “Serata bellissima. Ringrazio Panathlon per il riconoscimento e soprattutto per avermi fatto conoscere delle persone vere”.
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