Stasera il capitano della contrada imperiale biancorossa Guido Guiggiani comunicherà il soprannome che assegnerà all’allievo di Andrea Coghe, oggi ventenne, arrivato nel 2019 a Siena. Gabriele Puligheddu tra i canapi già dalla prima prova di oggi, saranno “Tittia”, Giovanni Atzeni, originario di Nurri, per dieci volte su 37 edizioni disputate vincitore in piazza del campo di cui 3 per la contrada dell’Oca che lo vedrà gareggiare questa volta con “Veranu; poi “Brigante”, fantino di Sindia, vittorioso in due pali (compreso l’ultimo dello scorso anno con Zio Frac trionfante da scosso) che questa volta sarà l’alfiere dell’Onda che fonda molte speranze su ”Tabacco”; quindi “Grandine” ovvero Sebastiano Murtas di Santu Lussurgiu che torna a sognare la sua prima vittoria a Siena dove a corso 11 palii con quattro cadute che con “Ares Elce” tornerà a correre col Leocorno, contrada che lo ha fatto esordire nel 2012. Chiude il lotto dei sardi “Tempesta”, al secolo Andrea Coghe, figlio d’arte (il padre è Massimino, Massimo Coghe di Norbello), sette presenze in piazza del campo una vittoria da scosso con Remorex nel 2018, che cercherà con “Zenius” di consegnare il cencio alla Lupa. I fantini sardi, “Tittia” prima di tutti, dovranno guardarsi soprattutto dall’accoppiata della contrada Valmontone che per guidare l’ambito Ungaros si è affidata a “Scompiglio”, Jonatan Bartoletti, 29 palii disputati dal 2007 di cui 5 vinti.
Deciso a dire la sua è anche “Bellocchio”, Luigi Bruschelli, che fonda le sue speranze e quelle della contrada della Pantera su un cavallo di esperienza come ”Viso d’angelo”. “Tamurè”, Federico Guglielmi” (tre corse all’attivo finora) sarà in pista per lla Civetta su “Criptha”; “Turbine”, Elias Mannucci per il Nicchio su “Akida” e, infine, un altro esordiente, Mattia Chiavassa, che ringrazia la contrada del Bruco per avergli affidato “Brivido Sardo”.
Incertezza per le previsioni soprattutto per il lotto dei cavalli la cui scelta è stata dettata dagli infortuni. Intanto tutti i barbari in gara sono nati e allevati in
Sardegna a conferma della vitalità del settore anche se poi oltre Tirreno i mezzosangue finiscono per essere acquistati e valorizzati. Dei dieci selezionatii, solo quattro hanno già disputato il Palio e nessuno ha vinto. Il veterano è “Tabacco” (sauro, 12 anni, 6 corse, allevato da Angelo Sanna di
Pozzomaggiore è di proprietà ed è stato presentato da Antonio Siri), “Viso d’Angelo”, baio di 10 anni, invece vanta un’esperienza di 5 corse in piazza del Campo, nato e allevato a
Pozzomaggiore da Costantino Calaresu è di proprietà di Mark Harris Getty ed è stato presentato da
Giovanni Atzeni “Tittia”, segue nella graduatoria degli esperti “Ungaros” (sauro, 11 anni, 2 edizioni del palio di Siena, allevato in quel di
Bonnannaro da Giuseppino Marras è approdato a Siena acquistato da Alessio Dominici e preparato da Sebastiano Murtas), quindi “Veranu”, sauro di 10 anni, nato e allevato a
Fonni da Gianluca Gregu, acquistato , preparato e presentato da Alessandro Chieti, ha esordito nel tufo senese l’anno scorso.
Sei i cavalli esordienti: “Akida” (baia di 8 anni, allevata a Sedini da Marcello Fresi, acquistata e portata in Toscana da Nick Benveniste è affidata come preparatore a Enrico Bruschelli), “Ardeglina” (baia di 8 anni allevata dall’orunese Giovanni Bardeglinu portata oltre Tirreno e preparata dal suo stesso proprietario, Salvatore Nieddu), “Ares Elce” (sauro di 8 anni, allevato a Florinas da Marco Giola e venduto a Marco Micucci è preparato da Federico Guglielmi), “Brivido Sardo” (baio 9 anni, allevato a Uri da Felice Dore oggi di proprietà di Caterina Brandini è affidata come preparatore a Giuseppe Angioi), “Criptha” (baia di 6 anni, allevata da Giovanni Porqueddu di Thiesi, acquistata da Mariotti Bonucci è allenata da Elias Manucci) e “Zenios” (baio di 9 anni, allevato a Nuoro da Sandro Madeddu, acquistato da Laura Bemolli e affidato al preparatore Aldo Nerozzi).