Serie C – Va bene così, Torres! Fermata l’Entella a Chiavari 1-1

Benvenuti al Sud. Nel capoluogo Sirbo trionfa con merito: il gioco convince, Bibbins e Sokolowski subito top
CAGLIARI – Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Come l’anno scorso, la Dinamo Sassari batte la Virtus Bologna in casa (anche se non il Palaserradimigni), ma la vittoria vale doppio. È la vittoria del primo trofeo stagionale, meritata perché avvenuta battendo due grandi squadre, ma soprattutto ha impressionato il modo. Le individualità sono solo un ricordo, quel Tyree che non passava il pallone è già stato dimenticato da tutto il popolo biancoblù. Ora c’è un gruppo unito, che si aiuta l’uno con l’altro, che prima di concludere ragiona si passa il pallone e cerca il miglior modo di tirare: questo il credo cestistico di Markovic, che finora ha funzionato grazie a tutto il gruppo, ma in particolare due dei neoacquisti di questo mercato di rivoluzione.
PREMESSE RISPETTATE. Neoacquisti come Fobbs e Sokolowski, che da sotto canestro sono stati trascinatori, autisti della macchina biancoblù da sotto canestro. Brian, nello specifico, merita due volte il titolo di MVP. Il giocatore più completo: tra assist e tiri da sotto l’americano si è mostrato il più prolifico da dentro la lunetta, con Soko che ha incantato con diverse azioni degne di nota. Certo, le spine nel fianco non son mancate, vedi i dolori di Halilovic (colpito pesantemente alla testa contro i greci e nel finale contro le V nere), ma le tre vittorie in questi primi test non son venute dal nulla, né son state soffertissime (e, volendo, di fortuna per le basse motivazioni avversarie) come certe viste la scorsa stagione.
L’ANALISI DEI GIOCATORI. Tra le altre note liete del torneo dell’antica Caralis anche i nazionali: vedi Vincini, che ha saputo sostituire alla grande il bosniaco, senza paura soprattutto con una squadra candidata alla vittoria del campionato come la Virtus, senza patire il salto dalla serie A2 alla Serie A, con 9 punti in cassaforte in un match diviso con Renfro. Vedi Cappelletti, unico superstite della passata stagione insieme a Bendzius, che ha mostrato sangue freddo e cinismo nei momenti decisivi (non a caso è il suo canestro a reverse a regalare la vittoria contro la Virtus Bologna). Un go-to-guy che nei piani di Markovic dovrebbe essere Bibbins, che ancora – complice qualche problema fisico – non ha espresso appieno il proprio potenziale. Da queste parole deduciamo che non è tutto oro quel che luccica: se Bendzius è tornato alla grande, con azioni decisive come la tripla nel quarto finale, non si può dire lo stesso di altri neoacquisti, soprattutto Udom, ancora un po’ troppo in palla come i 5 falli contro le V nere hanno dimostrato, e Tambone, che nonostante si sia adattato, con i felsinei ha mostrato un calo nel quintetto che vedeva un 90% di italiani (unica eccezione Udom).
Le parole dei protagonisti
Nenad Markovic: “Queste sono le partite che servono per testare il carattere e la tempra della squadra. Sono amichevoli ma quando due squadre come queste si incontrano è ovvio che nessuno vuole lasciare niente sul campo. Sono molto contento dell’approccio dei miei ragazzi questa sera, soprattutto nell’ultimo quarto quando la sfida si è fatta punto a punto si sono fatti trovare pronti. Adesso ci attende un calendario molto serrato, ci alleneremo a Sassari per poi partire a Sarajevo dove affronteremo altri due match. Da lì andremo direttamente a Sarajevo per il Qualification Round di BCL: abbiamo tanto da lavorare e limare sia in attacco sia in difesa ma questo è un gruppo che ha voglia di lavorare”.
Luca Vincini
“Sono contento di come è andata la mia partita, so bene qual è il mio ruolo e so quanto sia importante farmi trovare pronto e questa sera lo ero. Poi affrontare una squadra come la Virtus che fino a poco tempo fa guardavo in tv ha chiaramente un gusto diverso”
Alessandro Cappelletti (MVP del torneo): “Questa è una squadra relativamente nuova ma sono molto contento di come abbiamo reafito nel momento di maggiore difficoltà: so bene qual è il mio ruolo e sono contento di poter contribuire a cementare la squadra, con le parole e con l’esempio per far capire a questi ragazzi cosa significa giocare per la Dinamo”.
DINAMO – VIRTUS BOLOGNA 69-68 (20-12 / 37-38 / 53-50)
Dinamo: Bibbins 8 (1/5 3 punti 5 assist), Fobbs 12 (3/8 2 punti 2/5 3 punti), Sokolowski 14 (4/5 2/6), Bendzius 5 (1/1 1/3), Vincini 9 (3/3 7 rimbalzi), Cappelletti 13 (2/4 1/2 8 rimbalzi), Tambone 2 (1/3 0/2), Udom 2 (1/1 4 rbs), Renfro 3 (1/2 2 punti), Trucchetti, Veronesi n.e. Halilovic n.e. Coach Markovic
Virtus Bologna: Morgan 8 , Tucker, Clyburn 9, Shengeila 12, Polonara 5, Zizic 16, Hackett 5, Pajola, Visconti, Diouf 4, Akele 4, Cooke JR, Coach Banchi
STATS: Dinamo che ha tirato con il 44% dal campo con 38-33 a rimbalzi 14 assist e 14 perse, mentre Bologna che aveva 7/15 da 3 punti ha finito con 8/28 dall’arco e il 37% dal campo
Note: Quasi 3.000 spettatori per la finalissima con Halilovic tenuto a riposo precauzionale per il colpo alla testa subito ieri nello scontro con Frank Bartley. Stesso discorso per Veronesi out già nella semifinale contro il Paok.
MVP: Vince il premio di miglior giocatore della finale Alessandro Cappelletti che gioca un bel secondo tempo e decide il confronto con il canestro a quindici secondi dalla fine. Miglior giocatore del torneo Vincini che gioca due partite fantastiche nella due giorni del torneo.
INGRANAGGI DA OLIARE. Non è tutto oro quel che luccica, come in un certo senso ha dichiarato Markovic nel post partita. Qualcosa su cui lavorare c’è ancora, c’è da “limare sia in attacco sia in difesa” come dichiara il bosniaco dopo il match coi vicecampioni d’Italia a DinamoTV. L’attacco in alcune occasioni è fermo, meno dell’anno scorso ma ancora lo è. La difesa è ancora molto macchinosa, sempre meno dell’anno scorso. Consideriamo che siamo a inizio stagione: le amichevoli sono test, vero, ma le partite che conteranno veramente saranno a breve. La base c’è, bisogna vedere se reggerà: dopo i test con Sarajevo e una tra Dubai e Cluj, sarà l’esordio ai Qualifying Round di Antalya di venerdì 20 settembre a dare un primo segnale, positivo o negativo che sia, a questa nuova Dinamo Sassari.
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