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IMPARARE IL SASSARESE? È TOGO!
di Laura Fois
Giuseppe Bazzoni, fondatore di Sassari.tv, spiega il nuovo progetto e l’app dedicata
Gratuita, intuitiva e formativa. Si chiama TOGO la prima e unica app che permette di conoscere e consultare l’ ampio vocabolario sassarese-italiano; pensata per tutti, dai sassaresi in ciabi a quelli meno esperti. Abbiamo incontrato Giuseppe Bazzoni, ideatore del progetto e fondatore di Telesassari.tv, uno dei punti di riferimento dell’informazione a Sassari e provincia.
Giuseppe, come è nato TOGO?
È un progetto ampio dell’associazione culturale Torretonda Telesassari.tv che ha sempre lavorato con la cultura locale. TOGO è l’app che vuole offrire la possibilità a chiunque di apprendere il sassarese; dai curiosi a quelli che vogliono riscoprire alcune parole fino, ai più bravi. È frutto di un impegno corale del sottoscritto, di Fabrizio Dettori – noto operatore culturale – di Gavino Ruggiu, Serena Sias, Mauro Cordedda, Matteo Marras e Giuseppe Flore. TOGO è anche To Go per dare l’idea di fare, di percorrere. E arrivare a tutti. Perché non si smette mai di imparare e di ritrovare le proprie radici, a partire dalla lingua.
Descrivici l’app.
L’app è gratuita, scaricabile su Android e iOS. Non solo si legge la traduzione della parola e la fonetica, ma è possibile anche ascoltare l’audio, curato da Gavino Ruggiu – uno dei fondatori della musica sassarese – autore dell’unico libro che sia stato finora scritto sulla musica popolare sassarese. Fino a sei mesi fa c’erano circa 1800 vocaboli, adesso quasi 4000. Molte parole ancora mancano, ma siamo sulla strada giusta. Anche sul logo, con la bandiera dei quattro mori stilizzata, abbiamo svolto uno studio accurato. Si tratta di un lavoro che richiede tempo e dedizione. L’app è disponibile da un anno e mezzo, ma è stata aggiornata da pochi mesi. E’ un piacere sapere che sia stata scaricata da più di diecimila persone. È pronta anche la versione in sardo, ma si sta cercando la copertura economica di qualche sponsor per renderla disponibile.
Hai parlato prima di un progetto più ampio, puoi spiegarci meglio?
Sì. L’app fa parte di una visione più grande della comunicazione locale. Come associazione abbiamo fondato sia la televisione TELESASSARI sul digitale terrestre (canale 622) sia il sito Sassari.tv, con migliaia di video pubblicati. Abbiamo realizzato alcuni progetti, per esempio 180 video-lezioni di sassarese e di sardo, utilizzati in tutto il mondo. Ci scrivono in tanti, dall’Australia al Giappone, ed è gratificante. In un panorama mediatico ricco di offerte generaliste, in cui si coniugano web e digitale terrestre, ci siamo posti l’obiettivo di dare il massimo risalto a persone, eventi culturali e di spettacolo realizzati in Sardegna, offrendo agli utenti uno spaccato chiaro e corposo di quello che avviene nell’isola. Vorremmo solo un po’ più di sostegno e di attenzione dalle istituzioni. La cultura locale è patrimonio comune, e noi stiamo lavorando anche per loro.