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Lo stile di vita ideale per un tennista: consigli utili
Da un po’ di anni a questa parte si sente parlare spesso e volentieri di giovani tennisti di successo come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Nonostante la tenera età, questi atleti sono in grado di sostenere ritmi notevoli sul campo di gioco, sollecitando il loro fisico in continuazione
Di conseguenza, la curiosità sulla gestione delle prestazioni dei professionisti del tennis è aumentata sensibilmente negli ultimi tempi. Non è semplice individuare lo stile di vita ideale per ogni sportivo, specie quando si parla di una disciplina in cui si può raggiungere un’alta intensità e che si caratterizza per movimenti rapidissimi da alternare a brevi pause ripetute. In particolare, i tennisti devono tener conto degli impegni metabolici necessari allo svolgimento di un incontro: aerobici, anaerobici lattacidi e anaerobici alattacidi. Ognuno ha il proprio metabolismo basale, pertanto è d’obbligo farsi seguire da un team specializzato anche per capire soltanto quante Kcal bisogni aggiungere alla propria dieta per eseguire la normale attività quotidiana.
Lo sport agevola l’eliminazione delle tossine e aiuta il sistema cardiovascolare, ma curare l’alimentazione rimane comunque importantissimo. In genere si assumono alimenti di origine animale e vegetale in giusta proporzione, con frequenze variabili. C’è chi consuma 5 pasti al giorno, regolando sapientemente l’apporto di carboidrati e proteine, in modo da favorire la digestione e lasciare al tennista buone riserve d’energia. Da non sottovalutare è altresì la questione del bilancio energetico, per cui è necessaria un’introduzione di energia in rapporto a quanta se ne consuma. Età, sesso, peso e statura sono i principali parametri ai quali fare riferimento al momento della compilazione di una tabella alimentare.
A parità di massa muscolare, comunque, non sussistono grandi differenze tra uomini e donne
In generale è dunque possibile inquadrare solo 3 categorie di tennisti, tra dilettanti che giocano sporadicamente, amatori che hanno impegni più programmati e veri e propri professionisti. Curiosamente, ad eccezione di questi ultimi gli altri possono praticare il tennis anche per tutta la vita, ma naturalmente gli anziani non possono alzare più di tanto il livello di intensità, facendo sempre attenzione a preservare il sistema muscolo-scheletrico e le articolazioni.
Il tennis e l’attività fisica in generale migliorano la qualità della vita e aiutano non poco a prevenire la comparsa di malattie metaboliche, come ad esempio il diabete. Inoltre, si rivelano utili per mantenere vive ed efficienti le funzioni cognitive, anche per mezzo delle semplici relazioni sociali. Si stima che il tennis allungherebbe l’aspettativa di vita di 10 anni, anche più del calcio e del ciclismo. Anche per questo motivo sono in tanti a giocarvi per puro e semplice diletto. Non occorre inseguire a tutti i costi la competizione. Praticare tennis è salutare sempre e comunque.
Tra i professionisti più affermati, l’esempio più concreto dei benefici portati dal tennis è rappresentato proprio da Novak Djokovic, che a ben 37 anni continua ad occupare la prima posizione nel ranking ATP. Le scommesse sul tennis dicono che il campione serbo è ancora tra i primi favoriti nei principali tornei, anche adesso che pullulano talenti appena ventenni. Djokovic è riuscito a coltivare al meglio la sua integrità fisica e così ha raggiunto i massimi livelli del professionismo. Lo stesso Federer è riuscito a gareggiare tra i big anche oltre i 40 anni. Il tennis è un vero e proprio elisir di lunga vita.