Tempio Pausania – Al Teatro del Carmine Jashgawronsky Brothers in ToyBoys
Lingua blu a Bari Sardo, Ilbono e Tortolì: «Nessuna emergenza, epidemia debole»
Il virus è stato riscontrato in 2 allevamenti nel comune di Tortolì, in altri 2 allevamenti presenti nel territorio di Bari Sardo e in uno nel comune di Ilbono
Cinque focolai di Blue Tongue, sono stati individuati nel territorio ogliastrino. La conferma è arrivata alla Asl Ogliastra dall’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo, centro di referenza nazionale per la febbre catarrale degli ovini. Il virus è stato riscontrato in 2 allevamenti nel comune di Tortolì, in altri 2 allevamenti presenti nel territorio di Bari Sardo e in uno nel comune di Ilbono.
Istituita una “zona di sorveglianza” che interessa i comuni di Lotzorai, Girasole, Tortolì, Elini, Ilbono, Bari Sardo, Loceri, Lanusei, Gairo, Osini, Cardedu e Tertenia dove la movimentazione degli animali sarà consentita a condizione che il bestiame venga prima sottoposto ad una visita veterinaria.
La Blue Tongue è una malattia infettiva non contagiosa dei ruminanti, trasmessa da insetti vettori ematofagi (culicoidi) ed è causata da un Rna virus della famiglia Reoviridae. Per prevenire la malattia, oltre alla vaccinazione, è importante il controllo/abbattimento della popolazione degli insetti vettori, che riduce il rischio di trasmissione del virus. Eliminare il fango negli allevamenti impedisce all’insetto di deporre le uova e proliferare. Per questo è fondamentale che gli allevatori osservino alcune precise strategie che possono ridurre fortemente la possibilità di sviluppare focolai di Blue Tongue.
Sono passati due anni dall’ultima volta che il virus della Blue Tongue si è manifestato in Ogliastra: gli ultimi focolai registrati nel territorio, infatti, risalgono all’ottobre del 2021.
Leggi le altre notizie su www.cityandcity.it