Sassari – ATP, il biglietto per viaggiare sui bus diventa elettronico
Col morale alto si vince, Dinamo: Napoli battuto in casa, Fobbs show, ma bene anche Bendzius e gli italiani
Senza Tambone e con la voglia di confermarsi dopo la vittoria in Portogallo, i Biancoblù esorcizzano la ‘maledizione’ partenopea: Fobbs scatenato a canestro, Soko e Benji contribuiscono bene. Domenica pomeriggio appuntamento a Brescia
SASSARI – La previsione di molti tifosi che la vittoria di Lisbona potesse alzare il morale della Dinamo Sassari è stata pienamente azzeccata. Al Palaserradimigni i 2.879 tifosi biancoblù (cui si aggiungono 10 ospiti, appartenenti alla curva est Criticons di Napoli) hanno potuto ammirare i progressi di questa Dinamo Sassari ritrovatasi, soprattutto sul tiro da 3 e in fase difensiva dove, in un certo senso, uomini chiave sono rispettivamente Halilovic e Fobbs. In quella che è una sfida tra ex, Sokolowski per il Napoli e Treier per la Dinamo, i biancoblù la spuntano dominando il match dall’inizio alla fine, cedendo a qualche errore nel secondo quarto e nel finale, ma incantando e dando consapevolezza che le parole di Markovic nei post-partita di Bonn, Scafati e Milano, non sono un fuoco di paglia. Anche se ora serve la riconferma, e contro Brescia (reduce della cessione di Petruccelli) c’è una ghiotta occasione.
CHI BEN COMINCIA. Partenza con un quintetto totalmente internazionale per Markovic: Halilovic fa il ruolo del pivot, sulle fasce agiscono Bibbins e Fobbs, Bendzius e Sokolowski. La prima frazione di gioco è a due facce: se al 1’ vediamo la solita Dinamo inesistente in difesa e testarda nel tirare da 3, Soko e Bendzius si scatenano a canestro, con Halilovic che da pivot ferma i partenopei. Sono il polacco e il capitano i motori della squadra, firmando un parziale di 11-0 in cui concorrono anche gli errori dei partenopei. Milicic trova modo di fermare l’avanzata biancoblù inserendo l’ex Treier, che trova su tap-in la sua prima realizzazione da ex. La “giustizia” trionfa sul ribaltamento di fronte, con Sokolowski che in diagonale risponde da 3 punti.
LA PARTITA AI RAGGI X
RIMEDI AGLI ERRORI. Con la prima frazione chiusasi sul 28-16, con l’inerzia che, a inizio secondo quarto, muove verso gli ospiti: Toté segna tre punti più libero, i biancoblù vanno in tilt, tanto che Markovic chiama il primo time out chiedendo più attenzione in difesa e più rapidità a concludere. Sulla tripla di Cappelletti al 5′ la Dinamo prende le redini, Halilovic ha dalla sua 4 liberi in lunetta, segnandone 2, Fobbs continua a giocare di contropiede e al timeout di Milicic, infuriato con la terna, il tabellone recita 44-32 per la formazione di casa. Sugli stenti del Napoli Bendzius porta sul 9-0 il break biancoblù, il quale con una bomba mette la parola fine al secondo quarto, sul 50-38 per i biancoblù.
LE CHIAVI DELLA VITTORIA BIANCOBLù
PROFESSOR FOBBS
Se vogliamo scegliere un uomo partita, ecco, è lui: 21 punti basterebbero a riassumere il perché della scelta, un assist a inizio partita a Sokolowski ben eseguito, nel tentativo di scavalcare Manning jr., oltre che 3 rimbalzi, di cui uno nel terzo quarto che toglie una mina di Toté dal canestro. Letteralmente.
CONTINUITA’
Dopo il canestro iniziale di De Nicolao, i biancoblù son passati in vantaggio e, a differenza dei match contro Scafati e Milano, hanno saputo tenere, merito di occhi di fuoco in difesa e grinta 40′ su 40′, a loro volta merito delle rotazioni continue di Markovic
SOKO E BENJI BOMBER
Finalmente si sistema anche il tiro da 3, ci pensano il polacco (ex, per giunta, che peraltro segna il doppio dell’altro ex, Treier) e il capitano, con quest’ultimo che fa capire di essere tornato alla grande e – soprattutto – alla carica. Da 3 i due sono cecchini, soprattutto nel primo tempo, e unendo il tutto alle mine di Fobbs ecco la perfezione da 3 tanto richiesta da Markovic
GLI ITALIANI DELLA DINAMO. Terzo quarto replica del primo, con Sirbo che entra in campo furente, carica più che mai, e infatti per 6’34” il match ha solo tinte biancoblù. L’attenzione è tutta per i neoentrati Udom e Trucchetti: se il primo non incide, anzi, si perde un pallone nella propria area, il secondo – cavallo di ritorno – ci mette meno di 2’ a segnare il suo primo canestro in Serie A, per giunta una tripla, che incanta un palazzetto in delirio. Il terzo neoentrato Veronesi, invece, mette a segno solo un punto, su tiro libero, mentre al 9’ assistiamo a un alley-oop di Cappelletti per Renfro, che non si fa pregare per segnare regalando un’azione da NBA ai propri beniamini. Non c’è storia, il 3° quarto finisce 77-45. Con un punteggio così qualche sbavatura ci può stare, tanto che Sirbo regala su errori grossolani (pure un passi di Vincini e un’invasione di campo di Udom per un retropassaggio) al Napoli un tentativo di rimonta. Il Palas si ammutolisce, sembra di assistere al suicidio compiuto nel terzo quarto contro Scafati, ma per fortuna non è così: i biancoblù hanno il match in controllo, Vincini e Veronesi – stante un Tambone convocato ma non entrato a seguito del colpo ricevuto a Lisbona – fanno il loro compitino, Bibbins si riscatta e con Cappelletti costituiscono la coppia perfetta. Sulla tripla di Veronesi e l’alley-oop di Renfro cala il sipario. La Dinamo trova la sua prima vittoria in campionato e si rilancia in vista del big match contro Brescia.
DINAMO BDS SASSARI 94
GE.VI. NAPOLI 76
Parziali: 28-16, 23-22, 27-7, 27-21
Progressivi: 28-16, 50-38, 77-45, 94-76
DINAMO: Bibbins 6 (1/2 2p 1/6 3p 9 assist), Fobbs 21 (4/4 3/6), Sokolowski 9 (1/2 2/2), Bendzius 18 (6/8 2/6), Hallilovic 9 (3/5 2p 9rbs 5 ass), Cappelletti 6 (1/1 1/3 6 rbs 6 ass), Veronesi 4 (1/2 3p), Udom, Renfro 12 (5/5 2p), Trucchetti 5 (1/1 1/3), Vincini 2 (1/1), Tambone n.e. Coach Markovic
NAPOLI: Saccoccia 1, Copeland 14, Treier 9, Pangos n.e., De Nicolao 3, Woldetensea 5, Manning 13, Hall, Dreznjak 1, Williams 10, Totè 16, Mabor 2. Coach Milicic
ARBITRI: principale Valerio Grigioni, assistenti Edoardo Gonella-Andrea Valzani.
NOTE: spettatori 2894 (10 ospiti), tiri totali 109-116, rimbalzi 34-36, falli 25-24, timeout totali 5-5
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