Scherma – Orgoglio CUS Cagliari: il fioretto maschile va in B1

Ieri sera il presidente Giuseppe Conte ha spiegato come avverrà la ripartenza dell’Italia. Ecco cosa prevede il decreto che dal 4 maggio dà il via alla Fase 2
4 maggio: cosa potremo fare e cosa no
Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, anche fuori dal comune di residenza, ma non saranno consentite le riunioni di famiglia.
Potremo andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio, e inoltre potremo riprendere l’attività motoria individuale, anche allontanandoci dalla nostra abitazione, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riapriranno il 4 maggio anche parchi e giardini pubblici ma resteranno chiuse le aree per i bambini. I sindaci potranno disporne la chiusura qualora si verificassero assembramenti o non venissero rispettate le distanze di sicurezza.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporranno una riorganizzazione del servizio. Le linee guida allo studio prevedono l’obbligo su tutti i mezzi di trasporto delle mascherine. Allo studio l’adozione di biglietti sempre più elettronici, il contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali e inoltre l’adozione di termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti.
Per ora non riprenderanno le funzioni religiose ma saranno permessi solo i funerali, con la presenza dei soli familiari del defunto, per un massimo di 15 persone.
Le attività che ripartono lunedì: manifattura e costruzioni e commercio all’ingrosso legato ai due settori, aziende di trasporto e cantieri.
[pdf-embedder url=”https://www.cityandcity.it/wp-content/uploads/2020/04/decreto-26_04_20.pdf” title=”Il decreto del 26 Aprile 20″]
Il 18 maggio riaprono i musei
Il 18 maggio potranno riaccogliere i visitatori i musei. Lo stesso giorno è prevista la riapertura delle biblioteche e la ripresa del commercio al dettaglio
Il 1° giugno tocca ai ristoranti
Il primo giugno potranno riaprire i bar e ristoranti. La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede, tra le altre norme, un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.
Sempre il primo potranno riprendere l’attività i parrucchieri, i centri estetici e massaggi