Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Latte Dolce, quattro chiacchiere col Presidente Fresu
Nelle ultime 5 partite, il Sassari Calcio Latte Dolce ha totalizzato una vittoria, tre pareggi e una sconfitta salendo così a 11 punti in classifica. Sabato i biancocelesti voleranno a Giugliano, per sfidare la capolista del Girone G, che ha ottenuto 9 vittorie nelle prime 11 partite.
Nella consueta intervista prepartita è intervenuto il Presidente Roberto Fresu, che ha fatto un bilancio su queste prime 11 partite del Sassari Calcio Latte Dolce:
“Penso che la squadra debba mantenere l’attenzione e la concentrazione fino al fischio finale: queste prime 11 giornate ci hanno fatto capire che si tratta di un campionato con un tasso tecnico più elevato rispetto allo scorso anno. Dobbiamo capire che non possiamo permetterci assolutamente dei cali perché al primo errore rischiamo sempre di essere puniti“.
Contro il Cynthialbalonga, il Sassari Calcio Latte Dolce è andato vicinissimo alla vittoria, ma un tiro deviato a pochi minuti dalla fine ha regalato il pareggio ai laziali:
“Questa domenica abbiamo preso gol su una deviazione di un nostro giocatore dopo 87 minuti, in una partita in cui il Sassari Calcio Latte Dolce ha dimostrato di potersela giocare contro una squadra costruita per vincere il campionato. In questo caso si tratta di un episodio, ma altre volte no: dobbiamo migliorare soprattutto sulle palle inattive, che rappresentano il nostro vero tallone d’Achille“.
Come ribadito più volte dal mister e dagli stessi giocatori, il rammarico per i punti persi in queste prime 11 partite è tanto, ma la squadra ha dimostrato di non darsi mai per vinta, anche grazie a un ottimo affiatamento:
“A noi complessivamente mancano 4/5 punti, che abbiamo perso per nostro demerito e mai per vere occasioni degli avversari. Fino a oggi il Sassari Calcio Latte Dolce, composto da molti giovani e rinnovato rispetto alla scorsa stagione, ha dimostrato di potersela giocare a viso aperto con tutti, sia nel gioco che nell’intensità e bisogna dire che i ragazzi stanno dando il massimo. La mole di lavoro che viene fatta necessita di maggior concretezza sotto porta e dobbiamo cercare di arrivare di più al tiro negli ultimi 15 metri cercando di essere quanto più cinici possibile“.
Capitolo infortuni: il Sassari Calcio Latte Dolce, fin dalla prima giornata, non ha mai avuto l’organico al completo, ma il numero uno biancoceleste non si perde d’animo e carica i suoi ragazzi:
“Purtroppo fin dalla prima partita, non abbiamo mai avuto l’opportunità di giocare al completo per una miriade di motivi: oltre che i titolari, sono dell’idea che anche chi sta in panchina debba farsi trovare sempre pronto, perché abbiamo dei ragazzi che considero sullo stesso livello di quelli che partono nell’undici iniziale. Proprio sotto questo punto di vista i ragazzi devono fare di più, cercando di mettere in difficoltà il mister sulla formazione da schierare.
Bisogna aggiungere anche che abbiamo dei giovani promettenti che si stanno allenando bene con la squadra: questi sono i giovani che in futuro rappresenteranno l’ossatura portante della squadra. Ora giocano meno, ma hanno una grande opportunità, che è quella di allenarsi con la Prima Squadra.
Stando a contatto con giocatori esperti si imparano prima molti meccanismi e si migliora sensibilmente.
In Italia dobbiamo imparare molto da altri campionati: alcuni ragazzi nati nel 2003 giocano già stabilmente nella massima serie e sono anche nel giro della Nazionale.
Il nostro Mister (Scotto ndr) sta facendo un buon lavoro con la squadra e conoscendo il suo temperamento sono sicuro che i nostri giovani avranno l’opportunità di giocare e di dire la loro“.
Sabato la sfida contro il Giugliano:
In questo momento dobbiamo pensare prima di tutto a prendere sempre un gol in meno e a farne uno in più: abbiamo un impegno sulla carta proibitivo questo sabato, contro la capolista Giugliano, che si presenta a questa partita dopo la sconfitta subita contro l’Atletico Uri.
In queste prime 11 giornate ha avuto un ruolino di marcia importante, da squadra costruita per la vittoria finale del campionato, ma noi dobbiamo andare in Campania con la consapevolezza di incontrare una squadra forte, con delle individualità importanti. Allo stesso tempo affronteremo questo impegno con il rispetto per gli avversari, ma con la convinzione che anche questa partita vada affrontata come abbiamo fatto in quelle precedenti, giocandocela a viso aperto con tutti: come sempre sarà sempre il campo a dare le risposte.
Non ho bisogno di caricare i ragazzi oltre modo, perché possono e devono dare il meglio in campo, ricordandosi che si gioca insieme e mai da singoli, aiutandosi nei reparti, facendo un calcio sempre propositivo.
La prossima settimana ci sarà il turno infrasettimanale e la squadra dovrà quindi affrontare una serie di impegni ravvicinati:
“Nelle prossime quattro partite abbiamo degli impegni con squadre di alto profilo: in sequenza affronteremo Giugliano, Ostiamare, Cassino e, poi dopo una settimana, ci sarà il derby con la Torres.
Impegni ravvicinati per i quali dobbiamo obbligatoriamente dosare le forze ed avere i ragazzi disponibili possibilmente senza infortuni: in questo momento abbiamo necessità che i senior facciano valere tutta la loro esperienza aumentando il loro impegno consapevoli che il loro lavoro è fondamentale per portare a casa il risultato.
Confidiamo anche nella piena ripresa di qualche nostro giocatore che ha giocato meno e di qualche giocatore che può darci sicuramente qualcosa in più.
Abbiamo un obiettivo da qui a fine stagione, che è quello che avevo indicato all’inizio, cioè quello della salvezza. Non abbiamo particolari calcoli da fare se non quello di iniziare a mettere fieno in cascina: la squadra c’è, lo staff sta lavorando egregiamente e sia il Direttore Generale che quello Sportivo fino ad oggi hanno fatto un buon lavoro.
Alla luce di queste dichiarazioni, il mio personale invito alla squadra e staff è quello di continuare a lavorare con serenità, ma di aumentare i giri del motore limando alcuni errori ancora oggi evidenti. C’è solo un modo per fare questo, cioè continuare a lavorare ancora più intensamente di quanto fatto fino ad oggi, ma anche cercare di riprendere un po’ di quella fortuna che a volte serve e che fino ad oggi ci è un po’ mancata“.