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La Spagna omaggia due icone della Sardegna: Grazia Deledda e Maria Carta
Dal 14 al 16 ottobre, tre giornate all’Università di Granada per ricordare e approfondire i percorsi umani e artistici di Maria Carta e Grazia Deledda. L’evento è in collaborazione con la Fondazione intitolata alla cantante e poetessa di Siligo
Il programma
Lunedì 14 ottobre- sala concerti dell’Università di Granda
Nella sala concerti dell’ateneo spagnolo, si terrà un primo incontro in musica con la partecipazione del duo Fantafolk, composto da Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto accompagnati dalla voce di Manuela Ragusa.
Martedì 15,- Aula Garcia Lorca della facoltà di Lettere e Filosofia
Convegno su Letteratura e Geografia nell’Italia contemporanea. La relazione introduttiva verrà svolta da Victoriano Peña, docente presso il locale ateneo. Neria De Giovanni, presidente dell’associazione internazionale dei critici letterari, si soffermerà sull’analisi della figura di Grazia Deledda con un intervento dal titolo “Un bambino di sesso femminile” alla conquista del Premio Nobel per le lettere italiane.
Quindi il giornalista ed esperto di musica Giacomo Serreli parlerà di “Suoni e parole di una terra antica”.
Chiuderà l’incontro Alessandra Sanna, docente presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Granada, che si soffermerà sul versante poetico di Maria Carta, con letture e commenti di testi tratti dalla pubblicazione del 1975 “Canto rituale”.
Mercoledì 16- Centro di Cultura contemporanea La Madraza
Nella giornata conclusiva, il Centro di Cultura contemporanea La Madraza ospiterà una serata interamente dedicata alla musica della Sardegna. “Fantafolk Y Manuela Ragusa en nombre de Maria Carta” è il titolo dell’evento realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Etnomusicologia dell’Università spagnola.
Previsti brani del repertorio tradizionale sardo e altri che, attingendo alla tradizione, verranno interpretati dagli artisti con uno stile del tutto personale.
Nel corso della manifestazione Leonardo Marras illustrerà agli studenti dell’Ateneo di Granada il progetto della Fondazione, “Freemmos”, contro lo spopolamento dei piccoli centri, problema comune ad altri Paesi europei. “Ai giovani soprattutto – ha detto Leonardo Marras – parleremo di questo fenomeno e chiederemo di condividere strategie di contrasto e l’individuazione di possibili soluzioni”