Scherma – Orgoglio CUS Cagliari: il fioretto maschile va in B1

Splendida prima dell’opera di Giacomo Puccini con l’Orchestra Ente de Carolis diretta dal giovane Maestro sassarese Leonardo Sini
Al congedo dal palco l’emozione si taglia a fette, fra la prolungata ovazione del pubblico. Gli artisti in scena escono ancora l’ennesima volta, a sipario già chiuso per salutare ancora gli spettatori, in un caloroso unanime abbraccio virtuale. Tanti gli applausi dalla stessa ribalta, dalla platea e dalle gallerie, per la splendida esibizione dell’Orchestra del De Carolis, diretta magistralmente dal giovane Maestro sassarese Leonardo Sini.
E’ un gran finale quello della stagione lirica 2024, che inaugura mercoledì diciotto dicembre al teatro Comunale di Sassari, la terna di repliche l’ultimo titolo in allestimento, La Bohème di Giacomo Puccini. Il teatro gremito ravvivato dai ripetuti applausi a scena aperta, conferma la qualità dei contenuti in un cartellone eccellente realizzato grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
Semplicemente strepitosi i quattro quadri dell’opera, coerenti al libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Il direttore artistico dell’Ente De Carolis, Alberto Gazale, assistito in regia dal puntuale mezzosoprano compositore, Siria Colella, ha curato in questa occasione anche la suggestiva scenografia e i bellissimi costumi. Un allestimento moderno, rispettando i canoni di una vicenda antica. Sempre attuale con la luce sulle dinamiche dei sentimenti umani. Un incontro armonioso di gioia e dolore, amore e morte.
Memorabile la visione, con le masse corali nella scena “cult” del Cafè Mumus. Le proiezioni che fanno da sfondo virtuale, ad una scenografia realistica realizzata con il contributo decisivo, dallo scenotecnico Danilo Coppola e valorizzata dal disegno luci di Tony Grandi. Il comparto musicale, altro valore aggiunto determinante, con la magistrale direzione orchestrale (giusto ribadirlo) di Leonardo Sini, altra eccellenza sarda in cartellone, del capolavoro pucciniano. La direzione rigorosa e dinamica del giovane maestro sassarese, unendosi al testo del libretto, ha meritato il riscontro generoso del pubblico. Catturato in una memorabile rapsodia.
Valerio Borgioni (Rodolfo) e Marta Mari (Mimì), i due protagonisti di grande talento musicale, si sono superati nell’esecuzione delle celeberrime arie legate ai rispettivi ruoli. “Che gelida manina” e “Mi chiamano Mimì”, sino alla grande interpretazione in duetto del terzo atto sulle ultime struggenti note di “Ci lascerem alla stagione dei fior!”. Da ricordare la voce perfetta di Evgeniya Vukkert, (Musetta). Eccellenti anche, Christian Federici nel ruolo di Marcello e Michael Zeni (Schaunard). Impossibile citare tutti i presenti in ribalta, davvero bravissimi. Lunghissima applausi alla fine del secondo atto, per l’ottima performance del Coro del de Carolis preparato da Francesca Tosi e, del Coro delle voci bianche diretto da Salvatore Rizzu.
L’appuntamento è per venerdì 20 dicembre alle 20,30 (ultimissimi posti disponibili) e domenica 22 alle 16.30 (sold out)
Per informazioni www.marialisadecarolis.it – t. 079.290881
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