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Berchidda – L'”Ansia d’Infinito” in memoria di Maria Lai
Lunedì 12 Giugno Insulae Lab presenta “Ansia d’Infinito” la nuova opera in collaborazione con FuoriMargine
Arti e anime che si incontrano. Si intrecciano. Maria Lai, nata a Ulassai nel 1919 e morta a Cardedu nel 2013, è senza dubbio alcuno l’espressione dell’arte contemporanea sarda più importante dell’Isola insieme a Costantino Nivola. Una donna estrosa, interessata, curiosa e capace di stringere rapporti d’amicizia e d’arte (appunto) fra cui quello con lo stilista Antonio Marras e le artiste Marisa Sanna e Elena Ledda. Proprio questo gioco di incastri, combacianti in maniera perfetta, ha portato il direttore artistico Paolo Fresu a immaginare una produzione originale che ne raccontasse la trama e le trame, evocando la doverosa memoria di Maria Lai e raccontando la sua indomabile “Ansia d’Infinito“. L’opera, realizzata in coproduzione con il Centro di Produzione Danza della Sardegna FuoriMargine, è la fusione armonica della chitarra di Francesco Saiu, di batteria e percussioni di Francesco Cusa, dell’apporto di Fabrizio Saiu (performer), di Antonello Meloni (elettronica), di Marta Loddo (voce e elettronica) e di Giulia Cannas (danza contemporanea). Una commistione che intriga. Un nodo che si scioglie all’ascolto e rivela un mondo vicino, vicinissimo a quello di Maria Lai. Molto più di quanto si possa pensare.
Il primo appuntamento in cartellone nel mese di giugno è fissato per le ore 19 di lunedì 12 negli spazi di “Sa Casara” in viale Umberto I nr 37 a Berchidda. Un’altra produzione originale, altra preziosa suggestione generata dalla direzione artistica e affidata alla cura dei graniti del Logudoro, culla accogliente che accompagna i progetti dal loro generarsi al loro debuttare assoluto sui palchi di Berchidda, della Sardegna e del bacino del Mediterraneo.
È possibile inserire l’appuntamento fra le proposte dell’abbonamento libero – biglietto intero singola serata 10 euro, abbonamento a 5 concerti 40 euro, abbonamento a 10 concerti 70 euro – sul circuito Ticketmaster. Per ticket e abbonamenti è possibile rivolgersi anche al botteghino del Teatro prima di ogni serata. È già possibile acquistare in prevendita sul circuito Ticketmaster anche tutti gli eventi in programma a luglio. Informazioni e prenotazioni al 3426476726.
L’estate si prepara ad abbracciare l’Isola. Si prepara ad essere scenario sul quale continueranno a incrociarsi armoniosi i destini del progetto Insulae Lab – Centro di Produzione Musica, un mosaico di intenti e d’arti e d’artisti e artiste cangiante autentico e protagonista di questa seconda annata di vita artistica condivisa. Nuove produzioni originali come Ansia d’Infinito e importanti e tanti grandi ospiti caratterizzeranno e animeranno lo scorrere delle giornate estive: momenti immersi nella musica, accarezzati dalle onde e profumati del mare Mediterraneo che li circonda e abbraccia. .
Bio
Fabrizio Saiu, mover, performer e sound artist, lavora nella musica sperimentale e nel campo delle arti performative. La sua ricerca si focalizza sullo sviluppo di meccanismi performativi basati sull’intreccio di diverse pratiche in cui l’ambiente, le azioni corporee e il suono sono elementi centrali. Si esibisce come musicista e performer al Santarcangelo Festival, PerAspera Festival, Labor sonor series Kule Kunsthaus, Italský kulturní institut (Praga), Cantieri Culturali Isolotto, Nu Festival Arts and community, Linea Festival, SuperPark, Pergine Festival, Kunsthaus Nexus – Jazz Saalfelden, Periferico Festival, Interazioni festival Ctonia. Nel 2021 è stato artista residente presso Tempo Reale in un progetto di sviluppo di una performance basata sull’interazione tra art du déplacement e sintesi vocale. Nel 2022 è artista residente al Teatro Grande (Brescia) per lo sviluppo di Métron Extended.
Marta Loddo è cantante e compositrice. Collabora stabilmente con diversi musicisti sardi. Nel 2014 fa parte dell’Ensemble Mambo Varese diretto dal sassofonista Norbert R. Stammberger. Porta avanti il suoprogetto solista per voce e loopstation con il nome di mumucs. Per voce e loopstation realizza le colonna sonora di due spettacoli teatrali scritti e interpretati dall’autrice Savina Dolores Massa: “Una borsa così pittoresca”(2012) ispirato dalle “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci e “Per favore non spolveratemi le ossa”(2014), omaggio ad Alda Merini. Nel 2017 realizza l’ambientazione sonora dello spettacolo “Rabbia- 5 Studi per un Lutto” della danzatrice Elena Annovi. Con lei, nel 2021, produce lo spettacolo site specific “Sono Tornate le Lucciole” (produzione originale Dromos Festival). Realizza numerosi reading letterari per i quali cura musiche e letture. Partecipa a diversi festival (Time in Jazz, Karel Music Expo, San Teodoro Jazz, Bookolica Festival, Festival Della Fiaba – Modena, Festival Tensioni – Rovigo, Pedras et Sonus Jazz Festival, Miniere Sonore, Ai Confini Tra Sardegna e Jazz, Signal Reloaded, Nuoro Jazz). Dal 2019 introduce i concerti del Dromos Festival con microperformance a cavallo tra musica e letteratura.
Giulia Cannas è danzatrice, performer, autrice. Sin da molto giovane conduce una ricerca sul movimento che la porta a sviluppare un linguaggio sperimentale e personale. Il suo lavoro trova un profondo radicamento con la terra sarda, pur coltivando forti relazioni con ambiti creativi nazionali e internazionali. Collabora stabilmente con Fuorimargine – Centro di produzione di danza e arti performative e con l’Associazione movimentopoetico. Si è formata e ha lavorato con prestigiosi centri di formazione e produzione, come la Biennale Danza di Venezia, Anghiari Dance Hub, Da.Re. e il festival Cortoindanza.
Antonello Meloni è l’autore del progetto “Save Your Atoll” (2019). Deep sound e Techno sono il suo linguaggio attuale, che costituisce la base di un’espressione musicale ricca di elementi ambient e atmosferici senza mai dimenticare il groove che delinea lo storytelling. Dopo il primo anno dedicato alle presentazioni e alla registrazione di decine di podcast, nel 2020 “Save Your Atoll” inizia a pubblicare le proprie produzioni: prima con un singolo dalle forti influenze “Burial”, poi contribuendo alla compilation per i 10 anni di The Gods Planet con Mediterranea su TGP X, infine pubblicando – gennaio 2021 – l’Ep The Universal Pattern, tre tracce autoprodotte. Un primo Lp con 12 tracce (digitale + vinile) uscirà nel 2023 con Further Sessions (Germania) mentre è in rampa un Ep solista per Soria Rec.(Norvegia,digitale + vinile) oltre ad alcuni singoli e remix e date in Italia che all’estero. I suoi brani sono stati suonati sia dal vivo che inseriti in podcast da artisti underground di spicco. Prima del progetto “Save Your Atoll”, ha potuto sperimentare per alcuni anni (2012-2017) i suoni della Dubstep a della Bass music all’interno di un piccolo collettivo prima a Roma poi a Berlino, suonando in diverse città e club storici partecipando inoltre a diversi festival internazionali tra cui l’Outlook Festival in Croazia.
Francesco Cusa è batterista, compositore e scrittore nato a Catania nel 1966. Intraprende lo studio del pianoforte a quattordici anni, poi passa alla batteria facendo seminari con Ettore Fioravanti, Bruno Biriaco, Roberto Gatto, Massimo Manzi. Si trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia, come Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Paolo Fresu ecc. Fonda il collettivo bolognese “Bassesfere”, assieme ad altri esponenti della musica jazz e di ricerca di quegli anni. Il suo percorso artistico lo porterà a suonare negli anni in tutto il mondo. Assieme a Paolo Sorge e Carlo Natoli dà vita al progetto artistico “Improvvisatore Involontario”, una delle label più influenti nel panorama italiano del jazz di ricerca. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologa e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate. Nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers. Attualmente è leader di diversi ensemble apprezzare variegati e di successo. Il suo “Naked Musicians” è un metodo di conduction musicale che è stato realizzato in varie parti del mondo e da cui è stato tratto anche un libro di teoria musicale sulla “conduction”, chiamato, appunto “Naked Performers”. Ha eseguito musiche di Yotam Haber, Emilio Galante, Cristina Zavalloni, Magma, Alfredo Impullitti, Domenico Caliri, Tim Berne e molti altri. Insegna batteria jazz al conservatorio di Messina, dopo molti anni di insegnamento presso i conservatori di Benevento, Monopoli, Frosinone, Lecce, Reggio Calabria.
Francesco Saiu, dopo aver compiuto i primi studi sulla chitarra classica, si dedica allo studio della chitarra elettrica affrontando svariati generi dal blues al rock per poi approdare allo studio dell’improvvisazione e del jazz. Dal 2007 al 2009 frequenta i laboratori permanenti di ricerca musicale diretti da Stefano Battaglia a Siena Jazz, dedicandosi principalmente all’ambito dell’improvvisazione e della composizione. Nel 2013 consegue il Diploma Accademico di II livello in musica e chitarra jazz presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. Ha vinto numerosi concorsi in qualità di solista e varie borse di studio come miglior allievo ai seminari di Nuoro Jazz nel 2000, una borsa di studio conferita dal Saint Louis College of Music nel 2001 e del Berklee college nel 2002. Ha frequentato numerose Master Class con alcuni tra i musicisti più interessanti dell’area jazzistica, del rock e del pop nazionale e internazionale. Si è esibito in concerto in qualità di solista e strumentista in piccoli ensemble e orchestre come leader e sideman, condividendo il palco con musicisti del calibro di Stefano BattagliaIl , Oscar Del Barba, Paolo Damiani, Aya Shimura, Achille Succi, Markus Stohckausen e Butch Morris. È stato ospite di numerosi festival jazz in Italia e all’estero.