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Incontro con il segretario nazionale PSI, “scuola e sanità a rischio privatizzazione”
Enzo Maraio è intervenuto in un convegno organizzato dal comitato regionale socialista nella sala riunioni dell’Hotel Holiday Inn di Cagliari
Di Paolo Salvatore Orrù
Scuola e sanità pubblica sono a rischio privatizzazione. Il PSI torna sui campi di battaglia per tentare di arginare la deriva ‘privatista’ del Centro Destra. Perché, “qualora si concretizzasse il progetto leghista di regionalizzazione dell’istruzione pubblica, si aprirebbe un pericoloso precedente nella storia del nostro Paese e cioè quello di costruire una scuola di serie A e una di serie B, con il rischio di acuire le differenze tra gli studenti, tra i territori e di precipitare nel vortice della privatizzazione”, ha spiegato il segretario del PSI Enzo Maraio intervenuto al convegno organizzato dal comitato regionale sardo nella sala riunioni dell’Hotel Holiday Inn di Cagliari.
Il concetto di “merito” implica, ha proseguito Maraio, “la valorizzazione delle capacità e dell’impegno di ognuno, indipendentemente dalle possibilità economiche e dalla provenienza sociale, e per noi socialisti è essenziale perché la nostra società sia giusta e inclusiva”. Il PSI da sempre si batte a favore di un’istruzione pubblica efficace, in grado di dare a tutti i giovani pari opportunità e quindi gli strumenti necessari a farne cittadini in grado di realizzare le proprie aspirazioni e contribuire al benessere della società. Alla iniziativa il PSI ha invitato tutte le forze del centrosinistra, le principali sigle sindacali, le testate specialistiche e le associazioni. Il PSI da sempre si batte a favore di un’istruzione pubblica efficace, in grado di dare a tutti i giovani pari opportunità e quindi gli strumenti necessari a farne cittadini in grado di realizzare le proprie aspirazioni e contribuire al benessere della società. Una formula che il segretario regionale del PSI Gianfranco Lecca ha promosso: “L’obiettivo principale è la costruzione di un programma riformista per contrastare l’immobilismo, la sfiducia nel futuro e il populismo”, ha detto nel convegno.
L’iniziativa della segreteria è stata accolta con soddisfazione anche da tutti i presenti. “In questo momento storico siamo tornati a essere i veri e unici rappresentanti dei bisogni dei cittadini, perché, come sempre, siamo attenti alle innovazioni, al lavoro, ai tempi che cambiano, a chi è costretto a vivere senza l’adeguato sostegno degli ammortizzatori sociali e con una sanità che costringe alla mobilità gli ammalati”, ha spiegato il segretario PSI del Medio Campidano, Agostino Pilia. Dello stesso tenore il ragionamento dell’assessore socialista al comune di Sardara Antonio Mameli che, fra le altre cose, ha messo in evidenza le necessità di nuove infrastrutture nel Medio Campidano: “Lo stato e la Regione devono intervenire con provvedimenti ad hoc, per dare nuovo impulso alle imprese (e quindi al lavoro), per valorizzare l’ambiente come risorsa economica ed occupazionale”. Il convegno socialista ha messo in evidenza anche qualche altro bug del sistema Italia, dove la politica è “una merce di scambio nelle consultazioni elettorali”, ha ancora sostenuto Pilia. Con queste argomentazioni il PSI si proporrà anche alle prossime elezioni regionali, “per tentare di rappresentare bisogni e le necessità degli ultimi, di chi non ha voce nella società da almeno 25 anni”, ha concluso Mameli.
Alla conferenza hanno partecipato e relazionato Don Ettore Cannavera (disagio giovanile), Maria Grazia Calligaris (problematiche carcerarie), Carlo Marcetti, Università di Sassari, (turismo, imprese), Gianfranco Fancello, Università di Cagliari (Trasporti in Sardegna, quali prospettive), Veronica Pinna (economia e lavoro), Roberto Desini (le opportunità dello Sport), Bruno Dossena (Progetto politico regionale), Raimondo Ibba, (il Socialismo sardo, le sue ragioni), ha chiuso i lavori il responsabile Nazionale Enti Locali Gerardo Labellarte.