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Il viaggio delle “Visioni sarde” nel mondo
La cinematografia sarda partirà per un tour attorno al globo
L’Ottava edizione della rassegna cinematografica “Visioni sarde” sta per partire: venerdì 18 febbraio farà la sua prima tappa in Turchia e la rassegna sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul. La prima edizione risale al 2014 e da allora la sua popolarità non ha fatto altro che aumentare. Il suo scopo è di presentare il nostro cinema e dare spazio e visibilità agli autori sardi.
Quest’anno, anche grazie alla possibilità di far parte del Festival Visioni Italiane della Fondazione Cineteca di Bologna e all’immenso supporto fornito dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna, saranno diversi i paesi oltre confine che potranno godere di questa imperdibile esperienza. Dalla Scozia alla Germania, dalla Giordania all’Australia, dal Venezuela al Canada. La lista degli appuntamenti è molto lunga e con molta probabilità si prolungherà sia all’estero che in patria. Nell’ isola le proiezioni avranno luogo durante l’estate, possibilmente in presenza. È l’associazione bolognese “Visioni da Ichnussa” che si occupa di curare la fase distributiva della rassegna in Italia e all’estero.
Il successo di Visioni sarde è dovuto alle magnifiche opere proposte dagli autori seguenti: Mira (Il Pasquino), Davide Melis (Il volo di Aquilino), Carlo Licheri (L’ultima habanera), Paola Cireddu (L’uomo del mercato), Alice Murgia (Margherita), Sergio Scavio (Marina, Marina!) Naked Panda (Di notte c’erano le stelle) e Roberto Achenza (Un piano perfetto). Un insieme di diversi stili che raffigurano l’essenza della nostra isola e la presentano a persone appartenenti ad altre culture.