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Il successo all’estero del progetto ‘Sardegna Isola Megalitica’
Il racconto dell’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa
Si iniziano a vedere i primi risultati soddisfacenti dell’evento ‘Sardegna Isola Megalitica’, in programma in quattro grandi città europee. La Fiera dell’Archeologia, organizzata dall’Assessorato regionale del Turismo in collaborazione con la Fondazione Mont ‘e Prama, ha l’obiettivo di far conoscere la storia millenaria della Sardegna non sono in Italia ma anche all’estero. L’iniziativa punta all’importanza di seguire la strada dell’apertura verso l’esterno, puntare a contesti fuori dall’isola per far conoscere i suoi territori attraverso l’archeologia. La Fiera ha già visitato i musei di Berlino a ottobre, coinvolgendo 96.000 persone, e l’Hermitage di San Pietroburgo con 117.000 presenze in tre mesi fino al mese di gennaio. I numeri mostrano il successo della promozione dei territori e della cultura della Sardegna. Adesso è la volta di Salonicco dal 11 febbraio 2022 al 15 maggio 2022. In questa tappa si vanta la presenza del viceministro greco e sindaco viceministro degli Interni del governo ellenico, del vicegovernatore della Regione Macedonia e del sindaco della città greca.
L’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa racconta il trionfo di questo progetto durante la visita alla mostra ‘Sardegna Isola Megalitica’ al Museo Archeologico di Salonicco: «Il successo ottenuto dalla mostra archeologica ‘Sardegna Isola Megalitica’ nelle tappe di Berlino e San Pietroburgo, insieme all’apprezzamento e all’interesse dimostrato dalle autorità greche all’inaugurazione di Salonicco, sindaco e viceministro in particolare, sono la dimostrazione dell’interesse e della capacità di attrazione esercitata dalla storia e dalla cultura della Sardegna.
Nonostante le difficoltà e le limitazioni causate dall’emergenza sanitaria, la Mostra ha finora registrato un importante successo di pubblico con oltre 213mila visitatori. Le tappe all’estero rappresentano un’ottima occasione per lanciare in campo internazionale alcune eccellenze archeologiche del patrimonio isolano e una grande opportunità per far parlare della Sardegna e delle sue bellezze storico-culturali, troppo spesso dimenticate e trascurate nei meccanismi della promozione turistica. L’Isola può e deve puntare anche sulle proprie risorse culturali per destagionalizzare il flusso turistico. Una strategia per far scoprire l’enorme potenziale dell’entroterra sardo, con l’obiettivo di renderlo complementare al prodotto mare».
L’ultima tappa della mostra sarà a Napoli dal 10 giungo 2022 al 11 settembre 2022. Si sta puntando ad organizzarne un’altra anche a Cagliari, nella zona del Bastione di Saint Remy, nella prima metà di settembre. Questo evento rafforzerà l’offerta turistica, valorizzerà e promuoverà il turismo archeologico, con l’obiettivo di estenderlo durante tutto il corso dell’anno.