Sassari – Il 3 e 4 aprile Giornate di Orientamento Universitario 2025

Straordinaria prova del violinista lombardo e ovazione al Teatro Comunale
Riconoscere il canto degli usignoli, lo scrosciare della pioggia, il vento di tramontana che può agitare fronde e rami in un paesaggio campestre. La Natura che continua a evolvere il suo percorso vitale con tutti i suoi elementi. Stati d’animo che hanno ispirato pittori e artisti per la realizzazioni di affreschi e capolavori, custoditi in tanti luoghi del mondo.
Rappresentare queste visioni nella musica sinfonica con dei veri e propri affreschi musicali, ha segnato la cifra dei più grandi autori del passato. Visitati dai più grandi compositori e interpreti contemporanei.
In tale ambito la serata consumatasi il tredici ottobre presso il Teatro Comunale di Sassari, resterà un evento memorabile per tutti gli spettatori che hanno gremito i vari ambienti della sala. Protagonista sul palco, il grande violinista Uto Ughi, ospite d’eccezione della Stagione lirico sinfonica 2024 dell’Ente de Carolis realizzata grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
L’ottuagenario maestro lombardo ha offerto una originale visitazione delle sublimi “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi. L’inedita prestazione ha creato uno speciale dialogo fra il musicista e il caloroso pubblico. Una piena sintonia realizzatasi nelle didascalie orali che hanno commentato i vari movimenti sonori attraverso la lettura dei sonetti. Ogni stagione dell’opera ha vissuto un doppio e approfondito ascolto, concertato (il caso di dirlo) con gli spettatori. Il primo nell’analisi musicale dei versi, spiegati nelle gradite interruzioni del Maestro, il secondo nella esecuzione completa del passo.
Il felice connubio tra poesia e musica ha realizzato un valore aggiunto nell’instaurare un atmosfera di grande feeling con il pubblico. Capace di apprezzare con prolungati applausi l’ottima intesa musicale con tutti gli elementi dell’Orchestra dell’Ente de Carolis.
Lo stesso Ughi ha sottolineato l’eccellenza dei suoi colleghi in ribalta, pronti nel produrre un ottimo afflato sonoro con sole due prove effettuate.
Bravissimi tutti gli orchestrali presenti in ribalta. Un menzione particolare per le perfette melodie apportate dal clavicembalo del Maestro Juliette Aridon
Senza dimenticare l’importante ruolo del responsabile musicale d’orchestra, primo violino, Maestro Michelangelo Lentini, ringraziato dallo stesso Maestro Ughi al termine dello spettacolo.
Che ha vissuto una appendice di scroscianti applausi nei bis. Il primo dei quali realizzato in duo proprio con il Maestro Lentini: il Primo movimento del concerto per 2 violini, archi e continuo BWV 1043 di J.S.Bach e “Oblivion” di Astor Piazzolla, versione per violino solista e orchestra d’archi.
L’epilogo della stagione sinfonica è in programma il prossimo diciannove ottobre.
Sul palco si esibiranno gli artisti della Fondazione SIAA. “Sic itur ad astra” (così si sale alle stelle), acronimo dell’ associazione con sede nel Liechtenstein. L’ente sostiene giovani artisti senza scopo di lucro, fin dall’inizio della loro carriera e li avvia alla professione, presentandoli al pubblico.
Sul podio a dirigere l’Orchestra del de Carolis salirà Daniele Agiman, già applaudito nella scorsa edizione per la direzione del dittico del ‘900.