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Il crudele destino di Drew Gordon: all’ex Dinamo fatale un incidente
Ieri il campione americano ha perso la vita in un incidente stradale: dall’UCLA alla vittoria della Coppa Italia con la Dinamo Sassari
Dalla redazione – É difficile metabolizzare subito una tragedia di questo calibro. Che arriva come un fulmine a ciel sereno, senza preavviso, senza veli. Una morte molto simile a quella di Kobe Bryant, il 26 gennaio 2020, quella a cui è andato incontro Drew Gordon. Un campione di basket, nome che a Sassari sponda Dinamo verrà sempre ricordato con gioia e onore dato che fece parte della formazione di Sacchetti che vinse la Coppa Italia contro Siena, che perde in maniera brusca la battaglia più importante. Quella contro la sua vita, in un terribile incidente stradale avvenuto a Portland, Oregon, la notte tra giovedì e ieri. Non si sanno i dettagli della tragedia, si sa solo che all’impatto il giocatore, classe 1990 e ritiratosi lo scorso anno non è sopravvissuto all’incidente, lasciando così la moglie Angela e 3 figli tra lo shock e il dolore degli appassionati di basket, soprattutto quelli di parte dinamista.
Sassari eternamente grata. Cresciuto cestisticamente nell’UCLA, il bostoniano fu scartato dal draft NBA ai tempi del New Mexico, nonostante avesse giocato coi Dallas la Summer League. Fece la sua fortuna negli anni 2010 in Europa, tra Partizan Belgrado e (soprattutto) Dinamo Sassari. Lì, sotto la guida di Romeo Sacchetti, diventò subito un idolo, uno dei lunghi più forti della storia biancoblù e dell’intero campionato, coronando la sua esperienza sarda con la vittoria della storica Coppa Italia di Milano 2014. Una carriera che poi è proseguita coi Sixers negli NBA, prima di passare per Francia e Ucraina fino all’anno scorso, ma il suo nome, per gli appassionati di basket italiani, e soprattutto sardi, verrà sempre accostato a quella Magica Dinamo del 2014.