I migliori portieri di ieri e di oggi
Un gioco molto amato dagli appassionati di calcio è, senza alcun dubbio, stilare la propria classifica “all time” dei calciatori più forti o maggiormente amati
Certo, si tratta di una graduatoria molto soggettiva, che dipende da svariati fattori e non trova mai un’unanimità di consensi. Si può tranquillamente affermare, tuttavia, che ogni epoca ha visto protagonisti determinati giocatori, capaci di segnare la storia dello sport più amato e popolare nel mondo.
Basti pensare, ad esempio, ad un ruolo assai delicato come quello del portiere, che vive di sfumature psicologiche totalmente differenti rispetto agli altri dieci compagni di squadra, spesso croce e delizia di una compagine calcistica. Un portiere può “portare” punti, ma li può tranquillamente “togliere” quando commette qualche errore. E spesso, quest’ultimi possono segnare indelebilmente la carriera dello stesso.
Il confronto tra Maignan e Donnarumma
Guardando all’attualità, è estremamente complesso stabilire quale sia il miglior estremo difensore del mondo. Nel calcio moderno, infatti, il livello si è alzato notevolmente, offrendo una vasta scelta di “numeri uno” di pregiata fattura. Recentemente, complice il match in Champions League tra Paris Saint-Germain e Milan, in più di un’occasione è stato stilato un confronto Maignan e Donnarumma, complice anche il passato rossonero del portiere campano.
Il match del Parco dei Principi, vinto trionfalmente dai parigini contro un Milan a dir poco disastroso in fase difensiva, ha visto il portiere rossonero protagonista nel bene e nel male: autore di un paio di interventi prodigiosi, imperfetto in occasione della rete messa a segno da Koulou Mani. L’estremo difensore del PSG, invece, è stato poco sollecitato dagli attaccanti avversari.
I due, tuttavia, restano certamente tra i migliori portieri del mondo, anche se l’italiano, dopo esser stato uno degli assoluti protagonisti del trionfo europeo dell’Italia di Mancini, ha avuto qualche incidente di percorso di troppo. Non si può dire altrettanto, invece, di Maignan, amatissimo dai tifosi rossoneri e diventato, da quest’anno, titolare inamovibile della straordinaria nazionale transalpina.
Giorni d’oggi: chi sono i migliori portieri del mondo?
La palma del miglior portiere del mondo, tuttavia, se la contendono altri estremi difensori. Negli ultimi anni, infatti, quello che ha esibito il rendimento più costante è stato Courtois, protagonista assoluta della Champions vinta dal Real Madrid nel 2022, attualmente ai “box” per un serio infortunio.
D’altro canto, la “coppa dalle grandi orecchie”, seguita con dovizia di particolari nella pagina della Champions di Betway, resta la principale vetrina per mettere in mostra il proprio talento. Basti pensare, ad esempio, al rendimento offerto nell’ultimo lustro in questa competizione da Oblak, guardiano dell’Atletico Madrid di Simeone, dai brasiliani Ederson e Alisson, di fondamentale importanza per le fortune delle corazzate Manchester City e Liverpool, piuttosto che ter Stegen, Neuer o Keylor Navas.
Anni ‘60: Lev Jasin e Gordon Banks
Se, fin qui, abbiamo analizzato quali sono stati i migliori portieri del mondo attualmente in attività, volgiamo oro lo sguardo ai passati decenni, citando quali siano stati gli estremi difensori che hanno segnato, indelebilmente, la storia di questo sport. L’unico portiere ad aver vinto un “Pallone d’Oro”, conquistato nell’ormai lontano 1963, è stato Lev Jasin, protagonista assoluto di una Russia capace di vincere – tra il 1956 e il 1960 – Olimpiadi ed Europei.
Ribattezzato “Pantera Nera”, il portiere russo ha cambiato definitivamente il ruolo del portiere, grazie ad una fisicità e atleticità dovuta – secondo alcuni esperti – anche al suo passato da hockeista. Negli anni ‘60, tuttavia, un altro portiere salì agli onori della cronaca: Gordon Banks. L’ex estremo difensore del Leicester si rivelò determinante per la conquista del titolo mondiale dell’Inghilterra, fin qui l’unico trofeo di prestigio nella bacheca dei “Three Lions”; inoltre, la parata compiuta sul colpo di testa di Pelè durante Brasile-Inghilterra di Mexico ‘70, è ritenuta, da svariati calciofili, la più grande prodezza compiuta da un estremo difensore in un campo di calcio.
Anni ‘70: Dino Zoff e Sepp Maier
Negli anni ‘70, invece, furono due gli estremi difensori a mettersi in evidenza più d’altri: Dino Zoff e Sepp Maier: il primo, nonostante abbia ottenuto i migliori risultati con la nazionale in decenni differenti (Campione d’Europa nel 1968 e Campione del Mondo nel 1982), divenne titolare inamovibile in Nazionale in questo decennio (nonostante nel Mondiale del ‘70, con non poche polemiche, gli fu preferito Albertosi) e tra i protagonisti assoluti della Juventus; il secondo fu protagonista assoluto dei trionfi della Germania (Campione Europeo nel 1972 e Mondiale nel 1974) e del Bayern Monaco (tre volte vincitore della Coppa dei Campioni).
Anni ‘80: Peter Shilton, Walter Zenga e la scuola belga
Gli anni ‘80 videro mettersi in luce svariati “numero uno”. Uno dei portieri più forti di quest’epoca, ad esempio, fu Peter Shilton, esploso, ormai trentenne, difendendo i colori del Nottingham Forest, club col quale vinse, sotto la guida del leggendario Brian Clough, due Coppa dei Campioni consecutive. In Italia, invece, il portiere più “iconico” di questo decennio fu Walter Zenga, protagonista sia con la maglia dell’Inter che con quella della Nazionale, capace di vincere – a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 – il titolo di “miglior portiere del mondo IFFHS” per tre volte consecutive. In questo periodo si impose la scuola belga: Pfaff, prima, e Preud’homme, poi, furono tra i portieri più spettacolari e di maggior affidamento.
Anni ‘90: Peter Schmeichel e José Luis Chilavert
Il decennio degli anni ‘90 ha offerto un panorama di portieri davvero unico e pittoresco. L’esempio più eclatante, in tal senso, è offerto da Chilavert, funambolico portiere paraguaiano che, oltre ad eccellere tra i pali, regalò tanti goal su calcio piazzato alla propria nazionale. L’estremo difensore più affidabile degli anni ‘90, però, fu con ogni probabilità Peter Schmeichel, Campione d’Europa con la Danimarca nel ‘92 e protagonista assoluto dell’invincibile Man Utd di Alex Ferguson, col quale vinse la Champions nel 1999.
Anni ‘00: Gianluigi Buffon e Oliver Kahn
A cavallo tra gli anni ‘90 e ‘00, nonostante l’errore commesso nella finale di Yokohama del Mondiale 2002, il portiere più talentuoso era considerato Oliver Kahn, famoso anche per il carattere piuttosto fumantino. Il primo decennio del nuovo millennio, tuttavia, ha avuto un protagonista assoluto, ad oggi considerato tra i portieri più forti nella storia del calcio: Gianluigi Buffon. Nonostante non abbia mai alzato al cielo la Champions, l’italiano ha dimostrato affidabilità e continuità di rendimento come pochi altri.
Anni ‘10: Manuel Neuer e Iker Casillas
Il secondo decennio del nuovo millennio, infine, ha visto dapprima protagonista Iker Casillas, ma è stato dominato, poi, da Manuel Neuer. Giunto al Bayern nel 2011, suscitando la forte irritazione dei tifosi dello Schalke (all’epoca assai competitivo e rivale della squadra bavarese), il portiere tedesco ha letteralmente rivoluzionato il ruolo del portiere, trasformandolo in un giocatore fondamentale anche nella fase di costruzione del gioco e nella fase difensiva della squadra. Non è errato dire che esiste un “prima Neuer” e un “dopo Neuer”: Manuel è stato il prototipo del portiere moderno.
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