Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
HAPPY CAMPUS 2016 – Un campo che coltiva il talento
Il talento è una merce rara e importante che a volte può succedere di sottovalutare
Capita agli adulti e più spesso ancora accade ai ragazzi molto giovani che, crescendo tra mille stimoli differenti, hanno difficoltà a capire cosa sono in grado di fare e quale sia il loro talento. Ecco perché diventa importante riuscire a coltivare il talento personale fin da subito con l’aiuto di professionisti qualificati che possono affiancare i ragazzi in questo percorso. Nasce così l’idea di Happy Campus 2016, un evento unico in Sardegna che si prefigge l’obiettivo di far acquisire ai ragazzi tra i 13 e i 17 anni che parteciperanno, tutti gli strumenti migliori attraverso i quali potranno
costruire un futuro fatto di successi e soddisfazioni.
Dal 20 al 26 giugno in una location da sogno all’Arbatax Park Resort & spa, il più grande Park & SPA Resort della Sardegna che si estende per circa 60 ettari sull’estremità della penisola di Capo Bellavista ad Arbatax, in uno scenario naturale di incomparabile bellezza, nelle vicinanze del Parco Marino di Capo Monte Santo in Sardegna, si svolgeranno le attività dell’Happy Camp 2016.
«Non si tratta del classico campo estivo – spiega Alessandra Puggioni, Mental Coach, Counselor Professionista e presidente dell’Associazione Happy Coaching e Counseling – la sua particolarità consiste nel fatto che oltre al gioco, al divertimento, e allo sport i ragazzi potranno iniziare un importante percorso di crescita.»
L’Happy Camp 2016 è un’iniziativa in grado di colmare il legittimo desiderio dei ragazzi di divertirsi e socializzare dopo gli impegni dell’anno scolastico e il bisogno dei genitori di vedere crescere i propri figli in modo più autonomo con la sicurezza che sappiano affrontare il futuro e la vita in modo realizzato e felice. I ragazzi infatti acquisiranno una formazione di tipo esperienziale attraverso situazioni, compiti e ruoli, in cui si troveranno a mettere in campo le proprie risorse, le proprie abilità e le proprie competenze. Questa metodologia utilizza il gioco e lo sport come mezzi per imparare e crescere divertendosi, recuperando così la dimensione giocosa dell’apprendimento. Una delle giornate sarà inoltre interamente dedicata alle tecniche di studio. In questo modo i ragazzi potranno acquisire strumenti utili ad incrementare la concentrazione, aumentare la velocità di lettura e risparmiare tempo nello studio.
Oltre alla Mental Coach Alessandra Puggioni il team dell’Happy Camp 2016 è formato da altre valide figure professionali: i life coach Gianluca Carboni e Rossana Pisoni e la psicologa Antonella Sircana che, facendo sue le parole di Amilcare Barca, ci ricorda che «se non esiste una strada ne costruiremo una!»
© RIPRODUZIONE RISERVATA