Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Gara1 PlayOffLBA | Un Banco di alto profilo
Ci saranno tanti rimpianti per questa gara 1, che la Dinamo ha giocato alla pari con Venezia, non era per nulla scontato, ma Sassari ha dimostrato di avere un grande cuore, di fare un secondo tempo difensivo straordinario e di arrivare ad un solo possesso dallo sbancare il Taliercio
Non vogliamo parlare di arbitri, non ci sembra giusto, parliamo di una prestazione di livello, si sapeva che Venezia avrebbe asfissiato il Banco sul perimetro marcando Kruslin e Bendzius allo spasimo e non concedendo un tiro facile. La Dinamo ha trovato altre armi, ha limitato tantissimo le palle perse, è rimasta aggressiva, ha preso 16 rimbalzi in attacco, ha recuperato palloni pesantissimi ed è stata lì per 40 minuti.
Chi guarda solo le statistiche o i punti sbaglia, all’interno della partita vanno guardate il tipo di difesa che fanno gli avversari, decisive per Venezia le prove di Mokoka e Brooks oltre che di Parks che sulla palla è stato determinante. Facile dire Kruslin e Bendzius non hanno segnato da 3 punti, ci è mancato questo o quello, ma esistono gli avversari, esistono le contromisure, esistono le scelte di gioco.
91-89 di valutazione, 10 recuperi, una grandissima difesa, non c’è solo il 4/20 da 3 punti, ci sono prestazioni di assoluto livello, c’è un gruppo che nelle difficoltà rimane sempre compatto, c’è il recupero dal -12, c’è una battaglia fisica pazzesca contro un roster da Eurolega, contro giocatori che hanno giocato questa competizione.
Bucchi deve essere orgoglioso dei suoi ragazzi, tuffi per recuperare il pallone, sempre aggressivi a rimbalzo, grande voglia di lottare e di non mollare mai, 15 minuti offensivi incredibili e poi il recupero finale grazie alla difesa. Ha tenuto i time out per la fine, la magata di Robinson stava valendo il successo, Diop è stato impressionante, la Dinamo non avrebbe rubato nulla vincendo.
Ci è mancata solo la vittoria, quella benedetta vittoria che cambia tutto, che cambiava la serie, che cambiava gara 1, che cambiava il modo di recuperare energie dal punto di vista mentale. Non serve recriminare, Sassari è sempre competitiva, è sempre qua e lo sarà sempre, abbiamo sentito tanti tifosi cantare al Taliercio, tra 2 giorni il Banco ci riproverà di nuovo, sapendo che c’è una montagna da scalare ma con la consapevolezza che avrà dato tutto, sempre