Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Follia e passaggio del turno: la Torres vola in Coppa Italia di Serie C, l’Albinoleffe si arrende 3-1
La “chiusura ermetica” dei ragazzi di Lopez funziona poco: in 11 contro 10 i rossoblù vanno in vantaggio, soffrono, poi Zecca e Antonelli regalano la vittoria e il passaggio del turno di Coppa Italia di Serie C
|
SASSARI TORRES 3
ALBINOLEFFE 1
TORRES (3-4-2-1): Petriccione; Fabriani (18’ st Scotto), Antonelli (C), Dametto; Zambataro, Brentan, Mastinu (dal 33’ st Masala), Guiebre, (dal 33’ st Zecca), Goglino (dal 33’ st Liviero); Fischnaller (dal 42’ st Nunziatini), Varela.
Panchina: Zaccagno, Petricciuolo, Coccolo, Idda, Sanat, Verduci.
CT: Greco A. 7
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta; Borghini, Potop (C), Baroni (dal 33’ st Zambelli); Gusu, Parlati, Agostinelli (dal 14’ st Evangelisti), Zanini (dal 33’ st Vinzioli), Giannini; Longo (dal 31’ st Toma), Capelli (dal 18’ pt Munari)
PANCHINA: Facchetti, Taramelli, Ricordi, Toma, Angeloni, Freri.
CT: Lopez G. 5
Gol: 13′ p.t. Mastinu (SST), 37′ p.t. Longo (ALB), 37′ s.t. Zecca (SST), 42′ s.t. Antonelli (SST)
Arbitro: De Angeli della sez. di Milano Guardalinee Pasqualetto, Raccanello IV Uomo Cappai
Ammoniti: 11′ pt Borghini (ST), 25′ pt Fischnaller (ST), 9′ st Munari (AF), 14′ st Goglino (ST), 23′ st Marietta (AF), 30′ st Longo (AF)
Espulsi: al 12′ p.t. Borghini (AF) per doppia ammonizione
Note: spettatori paganti 1.388 (6 ospiti), incasso non comunicato. Tiri 10-3 per la Torres. Corner 6-3 per la Torres. Recupero: 1′ pt, 4′ st
SASSARI – Si attendeva una reazione, in casa Torres, e la reazione è arrivata. I rossoblù vincono una pazza partita con l’Albinoleffe, passando il turno di Coppa Italia Serie C e attendendo lunedì sera per la prima sfida di campionato, regalando un match dalle mille sorprese. Dopo l’espulsione di Borghini è successo di tutto: vantaggio, pareggio da metà campo, fino alla doppietta Torres nel secondo tempo che ha sancito il risultato definitivo. Una partita che ha visto due squadre completamente opposte negli schemi, da una parte il baricentro alto della squadra di Greco (con Petriccione che, a tratti, stava lontano dalla sua porta, come un portiere volante del classico calcetto), dall’altra un Albinoleffe chiuso ermeticamente in difesa, tutto nella propria area, come una squadra di Allegri o Mourinho. Zecca e Antonelli son riusciti a bucare quella “roccaforte” difensiva, e garantiscono il passaggio del turno, oltre che il ritorno alla vittoria di una Torres che, in partite ufficiali, non vinceva dallo scorso 24 marzo.
IN 11 CONTRO 10. Greco vede la partita come un test, e in un certo senso conferma la formazione che partiva titolare nelle amichevoli: Petriccione sostituisce Zaccagno tra i pali, Fabriani agisce a sinistra in difesa in luogo di Idda, assieme a Dametto e Antonelli; le fasce laterali di centrocampo sono presidiate da Zambataro e Guiebre, con Brentan e Mastinu al centro del campo; Goglino, invece, viene confermato in attacco, assieme a Fischnaller e allo scalpitante Varela. Lopez se la gioca più che altro di contropiede, affidandosi a un folto centrocampo che vede Parlati e Agostinelli sulle fasce. Con Marietta tra i pali, Potop è il pallino della difesa, supportato da Borghini e Baroni, con Longo e Capelli in attacco. L’Albinoleffe parte aggressivo, come mostra un tiro di Longo rasoterra al 5′. Petriccione si mostra attento, e non deve fare più di tanti sforzi successivamente, dato che al 12′ Borghini commette due falli da ammonizione, uno su Goglino, l’altro di mano. Due cartellini gialli, e il centrocampo perde una delle sue pedine. Masala, dalla punizione seguente, calcia a giro di mancino senza che Marietta possa prenderla, 1-0.
La partita ai raggi X
TORRES: CHIAVE TATTICA
Nessuna pietà di nessuno, nemmeno di un Albinoleffe ridotto in 10 e difensivista: Greco conferma e azzecca la sua idea di un gioco votato all’attacco, con baricentro alto, pressing e grande partecipazione del centrocampo alle azioni offensive.
Fascia sinistra
In particolar modo convince il pressing sulla fascia sinistra, operato da Guiebre e Varela: due giocatori scatenati e ricchi di voglia di giocare, con il secondo che mostra tutta la sua forza portando al bar 3 giocatori avversari. Gli manca solamente il gol in partite ufficiali, ma come inizio non c’è male.
ALBINOLEFFE: CHIAVE TATTICA
Dall’errore di Antonelli al 2-1 il difensivismo “lopeziano” ha funzionato: in 10 contro 11, dopo la prestazione horror di Borghini, si poteva sperare solo nel gioco di contropiede, o almeno nel pareggio regalato dalla difesa rossoblù. Ma tra speranza e realtà c’è una differenza, e l’attacco asfissiante rossoblù non ha perdonato
Nervosismo
Una squadra arroccata così in difesa, peraltro, non può non incappare in momenti di tensione e nervosismo. Peggio di così c’è il calo di concentrazione che porta a commettere falli ingenui e allo stesso tempo pesanti: Borghini, nel giro di 30 secondi, atterra Goglino con un fallo tattico e poi tocca di mano piena, beccandosi due cartellini gialli, quindi l’espulsione. Ma il nervosismo colpisce anche Longo: una raffica di falli nel secondo tempo, molti dei quali non visti dal direttore di gara, che hanno portato l’attaccante ad essere fischiato pesantemente dal pubblico.
FOLLIA DIFENSIVA. I rossoblù tengono il baricentro alto, l’Albinoleffe si chiude tutto nella sua metà campo: Lopez passa al 5-2-2, con 5 uomini a difesa schierata a protezione dell’area di Marietta. Varela e Guiebre son scatenati, sulla fascia sinistra premono a più non posso, Petriccione e la difesa rossoblù fanno il loro compitino contro una formazione che non pare sfondare troppo. Ma Antonelli e compagni non mettono in conto che basta un errore, con un baricentro così alto, per subire il pareggio. Ipotesi che si concretizza al 37′: Antonelli perde palla nel duello con Longo, l’attaccante con la 9, lancia lungo trovando, malgrado di un Petriccione nei panni del portiere volante, l’eurogol del pareggio. Varela si scatena e cerca il suo primo gol in partite ufficiali, ma la difesa ben chiusa non concede all’ex Lanusei spazi, e così il primo tempo si chiude sullo 0-0
GRECO CI AZZECCA. Se il ct romano, in un secondo tempo dominato da una Torres vogliosa (con tanto di palo di Goglino), ha poi tenuto alto il baricentro, facendo entrare Liviero, Zecca, Nunziatini, Masala e Scotto, ci vede bene: il difensivismo allegriano di Lopez viene sfondato dal neoentrato esterno, e il tutto ancora parte da un’altra punizione. Antonelli fa sponda, Zecca ci mette il destro sottoporta e riporta in vantaggio i suoi. Sospiro di sollievo nel clan rossoblù, che diventa pazza gioia al 38′, con Antonelli che rimedia all’errore del pareggio, di testa, su corner di Liviero. 3-1, non ci sarebbe altro più da raccontare, se non i 4′ di recupero concessi da De Angelis, la Torres vince, convince e passa, al prossimo turno affronterà il Milan Futuro.